Champions, Juve: tutto o niente, serve l'impresa

Non avere nulla da perdere è una forza. Se tutto fosse già deciso sarebbe inutile anche giocarla questa partita, al contrario sono proprio le imprese a scrivere le pagine di storia del calcio. La Juventus non ha alternative per entrare nella lista del quattro squadre più forti d'Europa deve ribaltare e in quel caso ridimensionare il Bayern e per farlo occorre una gara totalmente diversa da quella vista all'Allianz Arena. Tutto può succedere nel calcio lo sa bene il Milan rimontato tre volte in soli 45 minuti in una finalissima di Champions con il Liverpool, in una gara di questo tipo si deve procedere per step. Prima cosa non subire goal, una rete dei tedeschi comprometterebbe di molto la qualificazione bianconera. Secondo, segnarne uno possibilmente nel primo tempo. Terzo, segnare il secondo nella ripresa e trascinare il Bayern ai supplementari, dopodichè nell'extra time tutto può succedere compresa la possibilità di giocarsi tutto nella lotteria dei rigori. Questo è il progetto “ più semplice”. Per i più positivi si può ipotizzare anche un tracollo Bayern e una Juventus che segna a raffica senza subire, ma questo oggettivamente appare fantacalcio. Di diverso rispetto all'andata c'è Mirko Vucinic che per l'attacco bianconero stando ai numeri è imprescindibile. I campioni tedeschi si presentano al gran completo : Robben dal primo minuto.
[Nel servizio l'intervista ad Antonio Conte, allenatore Juventus]

Lorenzo Giardi

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