Champions League: esame di "spagnolo" per Juventus e Roma
Il martedì di Champions è, essenzialmente, Italia-Spagna. A Torino arriva il Valencia, a Roma i campioni in carica del Real Madrid.
Ai bianconeri di Allegri serve un punto per chiudere la pratica qualificazione, ma non per assicurarsi il primo posto del girone. Per quello servirà vincere contro gli spagnoli all'Allianz Stadium e sperare in un passo falso del Manchester United, impegnato ad Old Trafford contro lo Young Boys. Il tecnico livornese non ha grandi dubbi di formazione e stasera si affiderà al 4-3-3 con il tridente formato da Mandzukic, Dybala e Cristiano Ronaldo. E proprio per questi due, il Valencia rappresenta il riscatto dopo la gara di andata al Mestalla che ha visto l'argentino relegato in panchina per 90 minuti e il portoghese a piangere di rabbia per la prima espulsione della sua carriera in Champions.
La Roma, invece, non sta affrontando un gran momento in campionato. Ma in Europa gli uomini di Eusebio Di Francesco hanno dimostrato di essere capaci di grandi imprese; il 3-0 al Barcellona dell'aprile scorso è ancora ben impresso nella mente dei tifosi giallorossi che questa sera riempiranno lo Stadio Olimpico. Affrontare il Real Madrid adesso può essere d'aiuto; i Blancos sembrano una brutta copia dell'anno passato ma mai denigrare una squadra che ha vinto consecutivamente le ultime 3 Champions League.
In dubbio Dzeko per un fastidio muscolare, se non ce la dovesse fare sarà Schick l'ultima punta del 4-2-3-1 disegnato da Di Francesco.
Così come per la Juventus, anche alla Roma basta un punto per staccare il pass ma se il CSKA non dovesse riuscire a vincere in casa contro il Viktoria Plzen, i giallorossi avanzerebbero al turno successivo anche in caso di sconfitta.
AC