L'attesa è finita e la Champions League è pronta a ripartire; lo farà dagli ottavi e già con un big match: questa sera al Parco dei Principi di Parigi è di scena Paris Saint-Germain – Chelsea. La sfida si è giocata anche lo scorso anno, con semifinale in palio, quella che Mourinho si è andato a prendere nonostante l'1-3 patito in Francia e con una sua intuizione, vale a dire l'inserimento di Demba Ba che ha portato i Blues in ad un passo dalla finale, negata loro dal principale punto di forza di quest'anno: Diego Costa, che nonostante non giochi dal 27 gennaio a causa della squalifica rimediata contro il Liverpool in Coppa, partirà titolare questa sera.
La condensazione di tanti match in pochi giorni è qualcosa che tutti gli allenatori di grandi squadre conoscono, specie in Inghilterra dove non ci si ferma mai, nemmeno per la FA Cup dalla quale il Chelsea è uscito fin troppo prematuramente.
Sul fronte francese questi ottavi di finale sono un esame di maturità: riuscire a far fuori un big team nella fase ad eliminazione diretta metterebbe i transalpini in primissima fila per la vittoria finale.
In campo anche il Bayern Monaco, volato in Ucraina per l'andata contro lo Shakhtar Donetsk, che si giocherà a Leopoli per questioni di sicurezza: quella che manca nella zona di Donetsk, appunto.
Due partite anche domani, con i campioni del Real Madrid a Gelsenkirchen per far visita allo Schalke, a recitare la parte della presunta vittima sacrificale.
Basilea-Porto non farà il boom di ascolti, anche se la qualificata di quella sfida farà gola una volta arrivati all'urna dei quarti, obiettivo della Juventus che al pari di Manchester City, Barcellona, Arsenal, Monaco, Bayer Leverkusen, Atletico Madrid e naturalmente Borussia Dortmund, dovrà aspettare ancora una settimana prima di riversare sul terreno di gioco la pressione covata per mesi.
LP
La condensazione di tanti match in pochi giorni è qualcosa che tutti gli allenatori di grandi squadre conoscono, specie in Inghilterra dove non ci si ferma mai, nemmeno per la FA Cup dalla quale il Chelsea è uscito fin troppo prematuramente.
Sul fronte francese questi ottavi di finale sono un esame di maturità: riuscire a far fuori un big team nella fase ad eliminazione diretta metterebbe i transalpini in primissima fila per la vittoria finale.
In campo anche il Bayern Monaco, volato in Ucraina per l'andata contro lo Shakhtar Donetsk, che si giocherà a Leopoli per questioni di sicurezza: quella che manca nella zona di Donetsk, appunto.
Due partite anche domani, con i campioni del Real Madrid a Gelsenkirchen per far visita allo Schalke, a recitare la parte della presunta vittima sacrificale.
Basilea-Porto non farà il boom di ascolti, anche se la qualificata di quella sfida farà gola una volta arrivati all'urna dei quarti, obiettivo della Juventus che al pari di Manchester City, Barcellona, Arsenal, Monaco, Bayer Leverkusen, Atletico Madrid e naturalmente Borussia Dortmund, dovrà aspettare ancora una settimana prima di riversare sul terreno di gioco la pressione covata per mesi.
LP
Riproduzione riservata ©
