Seconda di Champions League e per l'Italia il martedì è 100% bauscia, con ambedue le milanesi in campo. Dopo il brutto esordio col Liverpool, il Milan si ritrova di fronte un altro avversario di un certo calibro: i rossoneri vanno dal Leverkusen, fresco campione di Germania in una stagione quasi perfetta, col ko nelle finale di Europa League contro l'Atalanta come unica sconfitta a referto. Quest'anno la formazione di Xabi Alonso è già incappata nel primo inciampo, comunque si parla di una squadra da prime posizioni in Bundesliga e che ha esordito in Champions con un 4-0 al Feyenoord. Rinfrancato dal derby e dalla goleada di Lecce, il Milan cerca uno squillo internazionale per allontanare del tutto gli stenti di inizio stagione: Morata non è al meglio ma dovrebbe esserci, se non da titolare anche a gara in corso, mentre in difesa, salvo sorprese, spazio a Pavlovic.
Compito più facile per l'Inter che dopo lo 0-0 imposto al City riceve la non impossibile Stella Rossa e punta alla prima vittoria. Ma non senza rinunciare a un ricco turnover: in attacco riposo per Thuram e forse pure per Lautaro, con Arnautovic pronto, nel caso, ad affiancare Taremi. Poi Dumfries e Carlos Augusto sugli esterni, Zielinski per l'infortunato Barella e Pavard che potrebbe andare nel terzetto con Bastoni e De Vrij.
Mercoledì tocca al resto d'Italia, con due partite d'alto profilo. Dopo il punto con lo Shakhtar, il Bologna assaggia il suo primo, grande palcoscenico europeo: ci sono Anfield e il Liverpool, capolista della Premier League. Avversario complicato per tutti, a maggior ragione per una squadra partita col freno a mano e, nonostante qualche segno di risveglio, sin qui capace di appena un successo. In più, Italiano ha in dubbio due delle sue colonne: Castro, tre reti decisive nelle ultime tre di Serie A, e Freuler.
Infine la Juventus, in casa di un Lipsia 2° in Budesliga – a -2 dal Bayern – per un incrocio tra le due migliori difese del continente: in campionato i bianconeri sono ancora illibati, mentre i tedeschi ne hanno subiti 2. Diverso l'esordio in Champions: in scioltezza per la Juve, col PSV liquidato facilmente, con ko per il Lipsia, contro l'Atletico Madrid. Primo esame europeo di un certo peso per Motta, forte del tris rifilato al Genoa che ha posto fine ai recenti stenti offensivi.
Ad aprire il mercoledì italiano però è l'Atalanta che dopo lo 0-0 con l'Arsenal va sul campo neutro di Gelsekirchen per affrontare lo Shakhtar. Alle assenze di Hien e Brescianini si aggiunge quella di Ruggeri, causa problema al ginocchio.