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Champions, Milan e Juve in trasferta con obbligo di vittoria

I rossoneri dalla Dinamo Zagabria, bianconeri dal Benfica capolista: Pioli per gli ottavi, Allegri per "salvare" l'Europa League.

25 ott 2022

La doppia sconfitta col Chelsea non ha compromesso i piani qualificazione del Milan, in un girone nel quale sono tutte in tre punti. I bonus però sono finiti e se i rossoneri non vogliono complicarsi la corsa agli ottavi devono vincere a Zagabria. Compito più arduo di quanto si potrebbe pensare, perché la Dinamo non è squadra materasso – è appaiata al Milan a quota 4 – e in casa concede le briciole: dal ko contro il City del dicembre 2021 nessuno ha più violato il suo Maksimir e lo stesso Chelsea, nella prima del girone, è incappato nella sconfitta. In virtù del successo del Meazza un pari darebbe comunque il vantaggio negli scontri diretti ai rossoneri, che nel caso però non sarebbero più padroni del loro destino. E anzi sarebbero quasi fuori se al contempo il Salisburgo, avversario nell'ultimo turno e ora a +2, vincesse in casa col Chelsea capolista. Davanti le certezze di Pioli sono Giroud e Leao, mentre gli altri due posti se li giocano Messias, Rebic, De Ketelaere, Krunic e l'acciaccato Diaz. In mezzo solito duo Tonali-Bennacer, dietro invece la squalifica di Tomori lancia Gabbia nella difesa con Kalulu, Kjaer e Theo Hernandez davanti a Tatarusanu. Nella Dinamo l'ex meteora del Bologna Petkovic – ora nazionale croato – e Orsic guidano il 3-5-2 di Cacic.

Per un Milan che non può permettersi di perdere c'è una Juventus che ha l'obbligo di vincere ma, con tre sconfitte in quattro gare, è praticamente fuori dagli ottavi. La rincorsa quasi impossibile parte dal Da Luz e dal Benfica, che come il Paris Saint Germain sta a +5 da capolista imbattuta e ha ancora da giocarsi il bonus Maccabi, che i bianconeri hanno già steccato per metà. Motivo per cui i tre punti sono fondamentali anche solo per blindare almeno la retrocessione in Europa League, al momento per nulla scontata. Le due vittorie in campionato sono una minima luce in fondo al tunnel per Allegri, che nel suo 3-5-2 ha due ballottaggi: Kean, che col gol all'Empoli ha interrotto un digiuno che durava da aprile, si gioca la maglia da titolare con Milik e Vlahovic, mentre Alex Sandro è favorito su Rugani nel trio con Bonucci e Danilo davanti a Szczesny. Poi Cuadrado e Kostic esterni e McKennie, Locatelli e Rabiot in mediana. Per il Benfica invece 4-2-3-1 con Neres, Rafa Silva e Joao Mario a supporto di Ramos. Piccola curiosità: per un problema tecnico, fa sapere la UEFA, Benfica-Juventus si giocherà senza goal line technology.





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