Migliorano le condizioni del portiere Jackson Follman, uno dei tre giocatori sopravvissuti al disastro aereo che ha decimato la squadra brasiliana della Chapecoense. Il ragazzo – cui ieri è stata amputata la gamba destra – resta comunque in terapia intensiva e oggi sarà operato di nuovo. L'aereo precipitato è rimasto senza combustibile. Lo confermano fonti colombiane. "Possiamo dire che era senza carburante al momento dell'impatto. Una delle ipotesi su cui lavoriamo è che il carburante sia finito spegnendo i motori, provocando una avaria elettrica", ha detto il capo della sicurezza aerea in Colombia. Per il Ceo della compagnia LaMia il pilota ha cambiato il piano di volo, che prevedeva un rifornimento a Bogotà. Per i media il pilota non avrebbe detto di essere rimasto a secco temendo la revoca della licenza di volo.
Intanto l'Atletico Nacional, che avrebbe dovuto affrontare la Chapecoense nella finale di Copa Sudamericana, continua a manifestare solidarietà nei confronti dei verdeoro. La finale d'andata era in programma ieri sera all'Estadio Atanasio Girardot di Medellin, così i tifosi del club colombiano si sono presentati in migliaia all'impianto. Il tutto per omaggiare gli sfortunati avversari – già ribattezzati fratelli - e le loro famiglie, con tanti striscioni e col coro “Vamos Chape” intonato da tutto lo stadio. Liberate anche 71 colombe: tante quante le vittime dell'incidente, delle quali 59 sono già state identificate. Si conclude così una sfida che – per ora – non andrà in scena. Almeno non per la Copa, visto che il Nacional ha chiesto l'assegnazione del trofeo alla Chapecoense.
Intanto l'Atletico Nacional, che avrebbe dovuto affrontare la Chapecoense nella finale di Copa Sudamericana, continua a manifestare solidarietà nei confronti dei verdeoro. La finale d'andata era in programma ieri sera all'Estadio Atanasio Girardot di Medellin, così i tifosi del club colombiano si sono presentati in migliaia all'impianto. Il tutto per omaggiare gli sfortunati avversari – già ribattezzati fratelli - e le loro famiglie, con tanti striscioni e col coro “Vamos Chape” intonato da tutto lo stadio. Liberate anche 71 colombe: tante quante le vittime dell'incidente, delle quali 59 sono già state identificate. Si conclude così una sfida che – per ora – non andrà in scena. Almeno non per la Copa, visto che il Nacional ha chiesto l'assegnazione del trofeo alla Chapecoense.
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