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Colpo Pro Piacenza: San Marino demolito

8 mar 2015
Colpo Pro Piacenza: San Marino demolitoColpo Pro Piacenza: San Marino demolito
Colpo Pro Piacenza: San Marino demolito - Biancazzurri pericolosi solo nel finale: dominio assoluto per la formazione di Franzini, frenata sol...
L'anticipo del Garilli promette di decidere la lotta salvezza, di sicuro quella per abbandonare l'ultimo posto, affare tutto del San Marino.
Franzini non sconfessa il suo 4-3-3 con Alessandro ed il rientrante Matteassi ai lati di Speziale, confermato al centro dell'attacco. Tazzioli sceglie Palazzi per sostituire Bregliano. A stupire è l'approccio propositivo del San Marino, che con Sensi e Musetti sembra poter passare, ma è poco più di un fuoco di paglia.
Dalla mezzora la Pro Piacenza prende in mano la partita e non la lascerà più: Speziale sbatte su un fenomenale Caio Secco, poi Matteassi reclama un rigore che arriverà, ma non qui.
Gli emiliani dominano: Matteassi combina bene con Barba e mette dentro, Speziale prova a girarsi su Benassi che la spizza; Alessandro dalla riga di fondo trova la porta ed il miracolo numero due di Caio Secco, portiere decisamente fuori categoria.
I padroni di casa martellano a caccia del vantaggio: l'intervento di Benassi sul cross di Porcino è il manifesto della sufficienza con cui i Titani hanno approcciato il crocevia della stagione. Bini non capitalizza, reclama un rigore e registra il fuorigioco di Danilo Alessandro, come segnalato da Bandettini.
Il meritato 1-0 arriva al 43' ed è innescato dal lancio di Porcino: Matteassi non potrebbe fare di meglio, a differenza di Cruz che con Speziale spalle alla porta pensa bene di tenere un braccio alto. La rovesciata del brianzolo di proprietà del Verona non può che finire lì e Carmine Di Ruberto comanda un rigore indiscutibile.
Dagli undici metri Alessandro spiazza Caio Secco e fa 7 in campionato. L'immediata reazione che il San Marino è in grado di produrre è lo sviluppo di questa punizione di Sensi, sulla quale Cuffa cerca una complicata quanto innocua girata.
A vedere la ripresa, sembra siano quelli in rossonero a dover segnare a tutti i costi: nel primo quarto d'ora Matteassi ha già calciato due volte nelle specchio, costringendo Caio Secco all'ennesimo intervento salva partita. Palazzi perde poi palla in uscita e l'estremo biancazzurro può già aggiornare il duello col capitano emiliano.
Il pubblico del Garilli si diverte, Franzini meno: la sua Pro domina, ma non la chiude. Schiavini come all'andata sbaglia un gol che sembrava fatto, ma stavolta per merito di Caio Secco, ancora superlativo nel tenere i suoi in partita.
Di là però c'è un suo pari, anche qualitativamente parlando: Alfonso chiude così su Cuffa. Il San Marino prende coraggio nel finale e ci prova ancora da fuori ed ancora sbattendo su Alfonso, coraggioso e puntuale nelle chiusure. L'ultima dei Titani è sulla testa di Musetti che dall'interno dell'area piccola trova porta e portiere.
Nel finale è ancor più golosa la palla che cade sul piede di Bangal: l'ex Ascoli – sul vantaggio comandato da Di Ruberto – non trova lo specchio con Alfonso fuori posizione. La mancata punizione dal limite per il tocco di mano di Sall fa scattare in piedi la panchina sammarinese, con Vivan tra i più vivaci, troppo anzi. L'arbitro nocerino spiega la sua decisione di assegnare il vantaggio ed indica la via degli spogliatoi al numero 12 sammarinese.
Finisce 1-0 con la meritatissima vittoria della Pro Piacenza, che in un colpo solo lascia il San Marino a -5 e scavalca pure il Savona, intravedendo la possibilità di salvarsi senza passare dalla post season. Per un moscio San Marino, l'obiettivo primario resta a quattro punti, ma con una partita in meno a disposizione ed identità mutata: l'aut aut ora si gioca con il Savona.

LP

Arnaldo Franzini (Allenatore Pro Piacenza)

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