Da sempre il fisco le ha guardate storte, ma ora si muovono anche Fifa e Uefa. La famigerata compartecipazione del cartellino di un calciatore, meglio conosciuta come comproprietà potrebbe avere le ore contante. Si tratta di una anomali tutta italiana sulla quale anche la Lega ha convenuto la necessità di trovare una soluzione nella direzione auspicata dalla Covisoc, cioè verso la trasparenza. Per superare il discusso negozio sono al vaglio misure sostitutive. La vecchia comproprietà potrebbe lasciare al prestito con riscatto automatico al verificarsi delle condizioni pattuite tra le parti. Le varie leghe stanno lavorando ad un documento definitivo da approvare nei rispettivi consigli federali. Fifa e Uefa, che pure non sono ma intervenute direttamente, seguono da vicino l'evoluzione della cosa. Soprattutto faranno da sentinella durante la fase di transizione perchè al momento in italia sono ben 164 le compartecipazioni in atto nella sola serie A, 92 delle quali in scadenza a giugno e che qualora l'intendimento diventasse legge non potrebbero più essere rinnovate. Nel giro di un paio di anni tutti i rapporti in essere andranno a risolversi.
Roberto Chiesa
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