Con Reggiana e Modena la C parla emiliano
È una C "Grande Emilia" con un goccio di Romagna a completare il podio di Natale. A metà percorso (+1) i valori solo belli e delineati e il ritorno potrà rimescolare un po', ma non cambiare la sostanza. Innanzitutto la poltrona per due è un affare appunto tutto emiliano tra Reggiana e Modena. I granata di Aimo Diana sono l'unica formazione imbattuta del Girone B e seppure neoretrocessa e partita con l'idea di provare l'assalto alla B, partiva dai pronostici in seconda fila. Quella dietro a Modena e Pescara e magari insieme all'Entella. Poi però la continuità di prestazioni e risultati hanno fatto sì che la Regia si sia guadagnata il duello ad armi pari contro una corazzata fuori categoria. Il Modena infatti ha un budget da B, una rosa da B, un allenatore da B. Serve altro? Allora sono 12 vittorie di fila e ultima sconfitta a Montevarchi, era il 10 ottobre. Nove punti più giù, una galassia sportiva sotto, il Cesena che ora fa l'americano ed eccezion fatta per la sbragata di Gubbio ha fatto un signor girone d'andata. Meglio delle strombazzate Pescara ed Entella che hanno vinto e convinto a tratti, o del disastrato Siena. Al terzo allenatore, con l'addio di Perinetti all'area tecnica, c'è un'ariaccia da smobilitazione con il piccolo particolare che la salvezza è ancora tutta da conquistare. Come per l'Imolese, 6 sconfitte nelle ultime 8 partite e una crisi che pare non conoscere confini. A metà classifica e con una partita da recuperare la Lucchese di Nicola Nanni. Chiudono Grosseto, un paio di successi, e Viterbese. Per i laziali una sola sconfitta nelle ultime 5, ma la vittoria mai.
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