Coppa Italia C, Catania in semifinale: 2-0 al Pescara
La decidono Castellini e Zammarini, gli abruzzesi dominano il primo tempo ma senza sfondare.
Privo di Zeman, convalescente dopo l'ischemia, il Pescara comanda un tempo ma non sfonda, così nella ripresa il Catania fa 2-0 e va in semifinale di Coppa.
E dire che l'aveva preparata bene il boemo, che sul suo letto d'ospedale, tra lo stupore dei medici, si scriveva su un foglio la formazione di partenza. Evidentemente azzeccandola, visto che la prima mezz'ora è tutta del Pescara. 66” e Merola manda a dama Cuppone, murato dall'uscita di Bethers. Poi tocca a Merola inserirsi sull'imbeccata di Accornero, Castellini manca l'intercetto ma resta sul pezzo e chiude. E ancora asse Merola-Cuppone, spizzata di testa e Bethers stavolta ci mette il guanto. L'estremo lettone potrebbe poco invece sul destro da fuori di Accornero, per sua fortuna la traversa fa da degna sostituta.
Di là, la punizione di Chiricò per la testa di Curado, con Plizzari a respingere in tuffo, è un timido segnale di risveglio del Catania, risveglio che si compie nella ripresa. Quaini elude Tunjov a centrocampo e lancia lungo, l'appena entrato Pierno buca e Chiarella ha la strada spianata, centrando il palo col piattone; sul prosieguo tocca a Chiricò, mancino a giro dal lato corto e Plizzari allunga in angolo.
E proprio dalla bandierina, 9' dopo, Chiricò avvia l'azione vincente, tutta di testa: torre 1 di Rapisarda, torre 2 di Lorenzini e inzuccata a segno di Castellini, smarcato a ridosso del palo. Reazione del Pescara non pervenuta, così, allo scadere del 90°, i siciliani la blindano: Zanellato la porta fino alla mezzaluna e appoggia a destra, dove Zammarini è libero di controllare, mirare e scaricare a rete il pallone che vale al Catania raddoppio e semifinale.
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