Prato zuppo e freddo pungente al Sinigaglia, dove il Venezia fa visita al Como con la semifinale di Coppa Italia sul piatto. La prima iniziativa è ospite: Tortori mette le ali a Falzerano che regge l'urto con Antezza, salta pure Zanotti, ma non trova la coordinazione per battere col mancino.
Match estremamente equilibrato, col Venezia a tessere le trame più interessanti ed il Como a replicare puntualmente di rimessa.
Bella giocata di Tortori alla mezz'ora: dribbling stretto e destro immediato, ma c'è solo l'angolo.
Ghiotta opportunità per i lariani al 35', quando Pessina pesca Le Noci in area, tenuto in gioco da Zampano: Vicario salva tutto, Chinellato spreca il resto.
Avrà modo di rifarsi il puntero di Fabio Gallo (promesso sposo al Santarcangelo in estate). Intanto – in avvio di ripresa – Pessina ha sul destro un pallone interessante, che tale rimane nella sola ipotesi.
É il momento migliore del Como, che si fa pericoloso con Le Noci: Vicario recupera sul primo palo e non si fa sorprendere.
Il Venezia di questi minuti è poco incisivo, mentre i padroni di casa arrivano a concludere con irrisoria facilità: Le Noci organizza addirittura la bicicletta, ma spara a salve.
Gli ospiti si rivedono con la velocità di Falzerano negli spazi: stop e destro immediato, Zanotti risponde presente.
Da destra le cose più belle messe in atto dai veneti, che protestano per il tocco di mano di Antezza sul filtrante di Falzerano: il braccio è largo, ma il Como la scampa. Non Tortori che rimedia un colpo al volto.
Ci avviniamo al momento decisivo, che il Venezia non lo fa suo per prima: da applausi la combinazione Ferrari-Falzerano, che alza troppo la mira e sbatte sulla traversa. Oltre al danno, la beffa: sul ribaltamento di fronte Le Noci va da Chinellato che fredda Vicario sul primo palo. Ottavo gol stagionale per l'attaccante in prestito dal Milan.
Il Venezia non ha più nulla da perdere e trova la via del pari in pieno recupero: la torre di Malomo pesca Ferrari, perso da un distratto Briganti, e il pareggio è cosa fatta.
Si va ai tempi supplementari subito dopo il tentativo di Marsura. Il Venezia chiede un altro rigore con Ferrari, l'arbitro lascia correre. Penalty che arriva al cambio campo: Fabiano va da Moreo, che si allaccia con Marconi. Schirru rileva gli estremi ed indica il dischetto. L'onere spetta a Ferrari che – con tanto di hesitation – spiazza Zanotti. La sassata di Chinellato chiude l'incontro: Venezia in semifinale, Como a casa.
LP
Match estremamente equilibrato, col Venezia a tessere le trame più interessanti ed il Como a replicare puntualmente di rimessa.
Bella giocata di Tortori alla mezz'ora: dribbling stretto e destro immediato, ma c'è solo l'angolo.
Ghiotta opportunità per i lariani al 35', quando Pessina pesca Le Noci in area, tenuto in gioco da Zampano: Vicario salva tutto, Chinellato spreca il resto.
Avrà modo di rifarsi il puntero di Fabio Gallo (promesso sposo al Santarcangelo in estate). Intanto – in avvio di ripresa – Pessina ha sul destro un pallone interessante, che tale rimane nella sola ipotesi.
É il momento migliore del Como, che si fa pericoloso con Le Noci: Vicario recupera sul primo palo e non si fa sorprendere.
Il Venezia di questi minuti è poco incisivo, mentre i padroni di casa arrivano a concludere con irrisoria facilità: Le Noci organizza addirittura la bicicletta, ma spara a salve.
Gli ospiti si rivedono con la velocità di Falzerano negli spazi: stop e destro immediato, Zanotti risponde presente.
Da destra le cose più belle messe in atto dai veneti, che protestano per il tocco di mano di Antezza sul filtrante di Falzerano: il braccio è largo, ma il Como la scampa. Non Tortori che rimedia un colpo al volto.
Ci avviniamo al momento decisivo, che il Venezia non lo fa suo per prima: da applausi la combinazione Ferrari-Falzerano, che alza troppo la mira e sbatte sulla traversa. Oltre al danno, la beffa: sul ribaltamento di fronte Le Noci va da Chinellato che fredda Vicario sul primo palo. Ottavo gol stagionale per l'attaccante in prestito dal Milan.
Il Venezia non ha più nulla da perdere e trova la via del pari in pieno recupero: la torre di Malomo pesca Ferrari, perso da un distratto Briganti, e il pareggio è cosa fatta.
Si va ai tempi supplementari subito dopo il tentativo di Marsura. Il Venezia chiede un altro rigore con Ferrari, l'arbitro lascia correre. Penalty che arriva al cambio campo: Fabiano va da Moreo, che si allaccia con Marconi. Schirru rileva gli estremi ed indica il dischetto. L'onere spetta a Ferrari che – con tanto di hesitation – spiazza Zanotti. La sassata di Chinellato chiude l'incontro: Venezia in semifinale, Como a casa.
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