Il primo atto della semifinale di Coppa Italia lascia tutto aperto, ma soprattutto lascia molti dubbi : 17.724 paganti sono un po' pochi per una partita che vale la finale di un torneo. San Siro vuoto segnale da non trascurare. Lo sviluppo dei 94 minuti da ragione a chi ha scelto di guardala da casa. Diverso fu il match di domenica scorsa in campionato con il Milan vincente sulla Lazio 2-1 e goal di mano di Cutrone : il giovane centroavanti entrato nella ripresa si è chiarito con Simone Inzaghi e tra i due è tornato il sereno. Lo stesso Cutrone nella ripresa ha avuto più o meno la stessa chance di qualche giorno fa, questa volta il suo è un colpo di testa regolarissimo sull'assist di Suso, Strakosha lo mura poi Calhanoglu divora il più facile dei goal con tutta la porta spalancata alla mezz'ora della ripresa. Nel Milan giocano sette/undicesimi rispetto al match di campionato nella Lazio solo cinque. Gattuso si inventa Borini terzino sinistro, con Abate dall'altra parte, Bonucci e Romagnoli centrali.
Kessie, Biglia e Locatelli cerniera di centrocampo, con Suso e Bonaventura a supporto dello spaesato Kalinic. Inzaghi risponde con un 3-5-1-1 con un centrocampo tutta sostanza e qualità: Basta, Parolo, Lucas Leiva, Milinkovic Savic e Lukaku. Al di là degli interpreti scaturisce un primo tempo soporifero con pochi affondi ma di marca molto più biancoceleste che rossonero. Nella ripresa i cambi danno qualcosa di più soprattutto quelli di Gattuso che cambia anche modulo e passa allo storico ma sempre verde 4-4-2. Qualcosa di più sotto porta si vede ma imprecisioni e portieri attenti hanno la meglio. Finisce in parità 0 a 0 tutto rimandato al 28 febbraio quando si deciderà chi delle due formazioni accederà all'atto finale della Coppa Nazionale. Al Milan basterà un pareggio con goal, la Lazio è costretta a vincere.
L.G
Kessie, Biglia e Locatelli cerniera di centrocampo, con Suso e Bonaventura a supporto dello spaesato Kalinic. Inzaghi risponde con un 3-5-1-1 con un centrocampo tutta sostanza e qualità: Basta, Parolo, Lucas Leiva, Milinkovic Savic e Lukaku. Al di là degli interpreti scaturisce un primo tempo soporifero con pochi affondi ma di marca molto più biancoceleste che rossonero. Nella ripresa i cambi danno qualcosa di più soprattutto quelli di Gattuso che cambia anche modulo e passa allo storico ma sempre verde 4-4-2. Qualcosa di più sotto porta si vede ma imprecisioni e portieri attenti hanno la meglio. Finisce in parità 0 a 0 tutto rimandato al 28 febbraio quando si deciderà chi delle due formazioni accederà all'atto finale della Coppa Nazionale. Al Milan basterà un pareggio con goal, la Lazio è costretta a vincere.
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