Coppa Italia, prima figuraccia per il nuovo Cesena

La prima della Martora aspirante Cesena è una figuraccia epocale. Fa festa con merito la Savignanese che, neopromossa, fa subito suoi i due-tre precetti della categoria. Attenzione, distanze, spirito di sofferenza. Quell’attenzione che all’alba del match costa il gol ai bianconeri nonostante il sostegno di oltre 1000 tifosi speranzosi e desiderosi di ripartire. Minuto 8 dall’angolo la difesa si perde Giacobbi e Savignano è avanti. Mezz’ora decisamente meglio per la squadra di Oscar Farneti , il Cesena si vede solo a metà tempo con Campagna uno dei più propositivi in un generale contesto monopasso. La seconda parte di tempo è invece un vero e proprio assedio, con i bianconeri vicinissimi al pari. Tortori al minuto 33 sceglie il suicidio sulla palla solo da sbatter dentro. E un minuto più tardi sono applausoni per il portiere Pazzini che fa un bambino sulla spingardata controbalzo di Alessandro. Si chiude il tempo con assolo riparatore di Tortori e incrociata appena fuori.

Ripresa, nella terra di Marino Moretti piove. Pioverà spesso in serie D. Biondini prova ad armare la prima linea, tentativo non riuscito e nuova dormita difensiva che fa arrabbiare Beppe Angelini e porta la Savignanese in Paradiso. Il cross sottovalutato dalla terza linea bianconera è un cioccolatino per Vandi in libera uscita. E’ il 2-0 dal quale il Cesena non riemergerà. Nonostante i tantissimi cambi vista la rosa lunga, che però producono effetto zero. Beppone De Feudis ha un’ideuzza per riaprirla, ma va più vicino al tris Savignano che si divora un contropiede da urlo. A 5 dalla fine Benassi, uno dei peggiori, si fa anche cacciare e Alessandro perso spesso tra colpi di tacco e tentativi fuori misura rimedia un angolo. Va avanti la Savignanese con merito, il Cesena incassa la prima figuraccia e riflette a due settimane dal campionato.

Roberto Chiesa

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