Coppa Italia, SPAL a quarti dopo 120' e tre rigori a favore
I ferraresi escono dalla crisi di risultati che li voleva a secco di vittorie da tre turni di campionato, mentre il Prato – contestato dal proprio pubblico – non cauterizza l'emoraggia inanellando la quinta sconfitta consecutiva.
Ad aprire le danze è Gentile, che dal dischetto fredda Ivusic al 12'. Il Prato subisce gol ininterrottamente da sette partite, l'ultima volta in cui gli uomini di Esposito hanno lasciato a secco gli avversari si trattava proprio della SPAL.
La reazione ospite non tarda ad arrivare: il fendente di Gabianelli dà però solo l'illusione del pareggio. La SPAL invoca un altro penalty al 36', Gentile dà l'impressione di lasciarsi andare, ma Perotti fischia e manda De Cenco dal dischetto: monumentale Ivusic nel tenere a galla i suoi.
Il raddoppio arriverà, nella ripresa precisamente. Di Quinzio porta a spasso il 16enne Bengala e spara all'incrocio per il 2-0 spallino.
C'è da dire poi che il Prato non è nemmeno fortunato: sull'asse Fofana-Ogunseye, il numero nove pratese arriva a tu per tu con Albertoni – battuto – ma deve fare i conti col palo. Quand'anche Albertoni ci mette del suo sul violento destro di Fanucchi, la sorte irride gli ospiti che sembrano quasi spacciati. Quasi. Perchè sull'angolo da sinistra si accende un mischione fangoso in cui la zampata è di Pasa, che con tanto di deviazione di Aldrovandi riapre la partita.
La palla buona arriva al 93' scoccato, quando Malotti il classe '97 Malotti controlla in area e libera un sinistro chirurgico che rimanda di mezzora il responso, viziato certamente anche dalla doppia ammonizione incassata da Chelini nei supplementari: un giallo per frazione, che lascia gli ospiti in inferiorità numerica e spiana la strada del 3-2 alla SPAL che pure rischia grosso sulla bastonata di Gabianelli al 7' del secondo supplementare.
I ferraresi assaggiano la vittoria con la doppia occasione per Caio De Cenco, decisamente in giornata no dopo il rigore sbagliato nel primo tempo: su Ivusic il primo tentativo, sul palo la correzione. Filippini è però tutt'altro che sagace nella gestione della ribattuta, permettendo a Di Quinzio di ripresentarsi davanti ad Ivusic prima di essere fermato da Pasa. Perotti sbaglia e assegna il terzo rigore alla SPAL che presenta il terzo rigorista diverso in 120 minuti: Veratti col brivido, ma per gli emiliani si schiudono le porte dei quarti di finale.
LP