Coppe d'Europa: il Real festeggia, il Guingamp fa fuori il Monaco

È il momento della fiesta in Plaza de Cibeles, dove tradizionalmente il Real Madrid celebra i suoi successi in un bagno di folla merengue che difficilmente può trovare eguali in giro per l'Europa. La Copa del Rey, da Valencia, lascia la costa mediterranea e si sposta in capitale, figlia dell'eurogol di Bale che decide il Clasico e già impazza sul web. È il primo successo alla guida della Casablanca per Carlo Ancelotti, che in carriera di finali ne ha perse ben poche: 9 successi su 12, niente male per chi tra sette giorni si gioca l'andata delle semifinali per l'altra coppa, quella con le grandi orecchie.
Fanno le cose in grande al Real, galactici anche nelle celebrazioni. Coppa del Re che precauzionalmente non passa per Sergio Ramos, l'ultima – con Mourinho – la fece finire sotto al pullman. La diciannovesima rimane invece salda tra le mani dei giocatori, incalzati da un pubblico famelico di successi, che finalmente ha assaporato il sangue blaugrana e non vuole certo fermarsi. Sognando un triplete da urlo.
Niente Clasico, o giù di lì, transalpe. La Coupe de France ha già da settimane perso il PSG e da ieri sera si è privata anche del Monaco di Claudio Ranieri, che chiude la stagione a zero tituli, per citare chi ha dato una spallata ai rivali parigini e per primo intonò quel tormentone all'indirizzo proprio dell'ex allenatore della Juventus. Il Rennes sfiderà così il Guingamp, che ha ragione dei monegaschi dopo 120'. Romero spiana la strada al vantaggio rossonero con Yatabare dopo appena 7', mentre Dimitar Berbatov mezzora dopo chiude alla perfezione il cross di Fabinho innescato da un'intuizione di Joao Moutinho.
Di lì al 90' più nulla, si procede con i tempi supplementari dove a sorpresa è il Guingamp a passare, grazie all'iniziativa di Leveque che scarica su Giresse, il cui traversone imbecca alla perfezione Atik: destro potente al quale Romero non può opporsi e il Guingamp di Jocelyn Gourvennec si ritrova con un passo, forse più, in finale. A dissipare ogni dubbio è ancora Yatabare, che in contropiede e in bello stile, sfrutta come meglio non potrebbe il suggerimento del solito Giresse. Continua la favola del Guingamp, a caccia della salvezza in campionato e con una finale di Coppa in cantiere, da giocare allo Stade de France il prossimo 3 maggio.

LP

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