Il Cosenza domina, il Pordenone passa: 0-0 e friulani alla Final Four
Tomei allontana un colpo di Calamai a metà tra il tiro e l'assist per Letizia, poi esce all'avventura su Blondett travolgendo il suo capitano Stefani, che si ritrova la sfera in mezzo alle braccia: il Cosenza chiede il rigore, il tocco c'è ma per l'arbitro è fortuito e probabilmente ha ragione lui . Proteste anche per la spallata di Ingegneri su Mendicino, anche qui, giustamente, si prosegue. Non c'è due senza tre e Letizia crolla in area sullo sgambetto di Stefani: nel parapiglia l'attaccante aveva già perso il pallone e, per la terza volta, niente fischio.
Dopo tanti episodi da moviola, un'occasione: Letizia al volo dopo la spizzata di Suciu, Semenzato lo mura in corner di schiena. Al cambio di campo, il copione resta uguale: il filtrante di Statella taglia fuori Buratto e arriva a Corsi, sul cui tiro-cross Tomei risponde presente. Il Pordenone prova ad uscire dal guscio ma niente, e allora Ranieri per Mendicino che incrocia di potenza, traversa sorvolata di poco. 1' e una combinazione tra lo stesso Mendicino e Calamai manda in rete Letizia, che però per il guardalinee è in fuorigioco. Chiamata difficile e forse errata, perché l'attaccante sembra in linea con Ingegneri.
Il destro di Cattaneo respinto col piede da Perina dimostra che c'è anche il Pordenone, poi riparte il monologo: Mungo crossa per Cavallaro che non ci arriva di un niente e invoca la trattenuta di Semenzato, che, al di là del carpiato dell'attaccante, stavolta è netta. Mendicino prima e Caccetta poi hanno due occasionissime per sbloccarla di testa, in entrambi i casi il pallone esce di un soffio: così, nonostante il disperato forcing finale, il Cosenza non passa e saluta la contesa.
RM