De Laurentiis indagato a Roma per falso in bilancio
Il presidente del Napoli sotto inchiesta per presunte plusvalenze legate a Osimhen
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, è indagato dalla Procura di Roma per falso in bilancio. I pm di piazzale Clodio hanno proceduto all'iscrizione dopo la trasmissione degli atti da Napoli, arrivati per competenza territoriale, del procedimento sulle presunte plusvalenze fittizie legate all'acquisto del bomber nigeriano Victor Osimhen nel 2020 dal Lille per una cifra che superava i 71 milioni di euro. Quello dei pm romani è un atto dovuto alla luce del fatto che l'incartamento arrivato dai colleghi partenopei era già rubricato a modello 21, ossia con indagati. Il procedimento è ora all'attenzione del pool di magistrati che si occupano dei reati economici e il trasferimento degli atti è legato al fatto che il via libera al bilancio al centro dell'indagine è avvenuto nella Capitale.
Un'iscrizione che non turba la società e lo stesso patron napoletano. "Siamo tutti molto sereni" dicono fonti del Napoli sottolineando che già la procura del capoluogo partenopeo "ha archiviato tutte le ipotesi di reato di carattere fiscale". Quanto alla questione del falso in bilancio, "può decidere solo la procura di Roma" ed è "del tutto evidente" che l'iscrizione "è un atto dovuto" proseguono le fonti ricordando "anche che il Napoli è stato già prosciolto in sede sportiva".
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