Fa scalpore la notizia del deferimento del presidente Mario Macalli: stando alla procura federale, Macalli stabilì – tra il 2011 e il 2013 – chi dovesse svolgere l'attività calcistica professionistica nella città di Crema, venendo così meno al criterio di imparzialità” proprio del presidente della terza lega professionista italiana e vicepresidente della FIGC, in conflitto di interessi per l'acquisizione di marchi relativi e denominazioni di società sportive rimanendo a tutt'oggi titolare di tre dei quattro marchi registrati a suo nome.
Macalli è stato deferito anche per aver bloccato – senza giustificazione giuridica – un bonifico di oltre 250mila euro dovuto al Pergocrema come quota dei contributi derivanti da diritti televisivi, aggravando la crisi finanziaria della società poi dichiarata fallita nel giugno 2012.
LP
Macalli è stato deferito anche per aver bloccato – senza giustificazione giuridica – un bonifico di oltre 250mila euro dovuto al Pergocrema come quota dei contributi derivanti da diritti televisivi, aggravando la crisi finanziaria della società poi dichiarata fallita nel giugno 2012.
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