Domani il Mondiale: oggi ultimo giorno di relax

Non siamo più in clima mondiale, ma siamo dentro alla massima espressione dello sport più amato del mondo: il Mondiale. Si gioca nella patria del calcio, in casa della Nazione che in bacheca al maggior numero, di quella Coppa, la più ambita, che una volta era denominata “Rimet”.
Ci sono campioni stra idolatrati e stra pagati che non avranno neanche l'opportunità di giocarsi la possibilità di poterla conquistare. Domani si comincia, oggi è ancora tempo di relax: a proprio modo, ogni Nazione ha il suo rituale. Dalla Germania, che scegli un escursione in barca, all'Olanda che preferisce tuffi, due chiacchiere con i tifosi e passeggiate sulla spiaggia. E l'Inghiterra? sabato sarà il primo avversario dell'Italia, si svaga provando i tanto decantati passi di danza brasiliani. Poi ancora Spagna, Algeria, Portogallo serve togliersi dalla testa quell'ossessione, per il momento, poi tutto sarà rivolto solo ed esclusivamente al sogno: chiunque ambisce a questo mestiere vorrebbe giocarsi una finale di un Mondiale, allo Stadio Maracanà di Rio de Janeiro. Il Brasile è favorito non solo perchè gioca in casa, ma soprattutto per l'organico che ha.Occhi puntati sull'Argentina. Il fuoriclasse del Barcellona Leo Messi, sa che per emulare o superare definitivamente il "Pibe de Oro", deve vincere un Mondiale. Si dice spesso che le Europee difficilmente riusciranno a vincere in Sud America, vedremo se le varie e accreditate Spagna, Italia, Francia, Germania, Olanda, Belgio e Portogallo riusciranno a sfatare.

Lorenzo Giardi

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