Nonostante le polemiche – tra le dondizioni dei lavoratori, la realizzazione degli impianti, le regole alquanto stringenti, diritti umani non sempre rispettati – il Qatar è ormai pronto ad ospitare il primo Mondiale “invernale” della storia del calcio. Mancano solo 4 giorni a domenica 20 novembre quando, alle ore 17, i padroni di casa del Qatar esordiranno contro l'Ecuador. Sarà la prima di 64 battaglie, l'ultima il 18 dicembre alle 16 con la finalissima del Lusail Stadium. 32 squadre, solo una alzerà la Coppa del Mondo. Le favorite però sono tante: ci sono le solite sudamericane Argentina e Brasile, c'è la flotta europea con Francia, Spagna, Germania, Inghilterra, Portogallo eccetera. Ed occhio alle sorprese.
Quello che sicuramente non mancherà, però, sarà l'entusiasmo dei tifosi che in queste ore stanno prendendo d'assalto Doha per vivere un mese di calcio allo stato puro. Da chi si diverte con il freestyle sulle strade, a chi porta a spasso gli idoli in formato 1:1 ma su cartone c'è n'è per tutti i gusti. Il Mondiale è sempre una grande festa e Doha si sta tirando a lucido, mettendo da parte le polemiche e cercando di mostrare la parte migliore di sé. Anche le squadre stanno volando verso il Qatar in questi giorni per immergersi appieno nell'atmosfera. E qualcuna sta svolgendo un ultimissimo ritiro in posti “insoliti”. E' il caso del Brasile che - prima del viaggio e in vista dell'esordio del 24 novembre contro la Serbia – si sta preparando a Torino, in casa Juve, per gli allenamenti di rifinitura. Il CT Tite, Neymar, Vinicius, Marquinhos e tutti gli altri sono atterrati a Caselle accolti dai bianconeri Bremer, Danilo e Alex Sandro che hanno fatto da Cicerone ai compagni. La missione Qatar è ufficialmente partita, da domenica si inizia a far sul serio.