Dopo due vittorie in fila la Sambenedettese torna ad allontanarsi dalla vetta, stesa 1-0 da una Fermana che, con l'8° risultato utile in 9 turni, si tiene a distanza dai playout. Si decide all'alba della ripresa, quando Neglia scende a sinistra e imbuca per Cognigni, steso dall'uscita bassa di Nobile. Sul dischetto va proprio Neglia, impeccabile per il suo 8° centro in campionato. 8 come i punti che separano la capolista Sudtirol dalla Samb, che pure le sue occasioni per segnare le ha avute. Nel primo tempo, con le punizioni di Botta: sulla prima testa di Di Pasquale, parata di Massolo e mancato tap in di Lescano, la seconda invece è dritta in porta e ancora Massolo vola a disinnescare. Dopo il gol ci sono la spizzata di Lescano per D'Angelo – che non trova l'attimo per colpire – e la punizione di Botta per l'incornata di D'Ambrosio, sulla quale Massolo è di nuovo salvifico. Poi un recupero di scintille. Il secondo giallo a Botta – reo di un inutile gomito largo su Urbinati – e al 95° il tocco al volo di Bacio Terracino a instradare Padovan, steso da Manetta: il rigore pare netto, l'arbitro però non la pensa così e la Samb può solo disperarsi.
Chi invece sorride è la Virtus Verona: l'1-0 in extremis in casa del Legnago è il 4° successo in fila e vale l'aggiancio a Feralpi e Cesena, a -1 dal 5° posto proprio della Samb. Rossoblu subito in spinta ma murati da Pizzignacco, attento su Visentin e su Arma e poi sontuoso sul corner di Danti incocciato da Pellacani. In tutto ciò il Legnago chiede un rigore per fallo su Grandolfo – pure qui nulla – e va vicino al vantaggio con Girgi, che però spara alto. Fuori dallo specchio, nella ripresa, pure il volante mancino di Laurenti, su traversone di Grandolfo. Il pari in bianco pare cosa fatta, finché, al 91° un sanguinoso errore in ripartenza di Perna spiana la strada a Lonardi, che intercetta, triangola con Visentin e scarica al volo per la fuga in classifica dei Fresco boys.