Dure le reazioni da parte dei legali di Teramo e Savona. Ascoli, Gubbio e Forlì stappano lo champagne

"Rispetto la sentenza ed i giudici, ma oggi è stata scritta una delle pagine più buie della giustizia sportiva: ricorreremo immediatamente in appello per vedere completamente riformata questa sentenza". Ad annunciarlo è l'avvocato del Teramo Calcio, Eduardo Chiacchio, dopo la sentenza del Tribunale federale che ha condannato il Teramo calcio alla retrocessione in serie D per la presunta combinedella gara con il Savona nella scorsa stagione calcistica. "Nei confronti del Teramo è stata irrogata una sanzione di una violenza inaudita, equiparabile a quella dello scandalo della famosa valigetta del Genoa - continua l'avvocato Chiacchio- solo che nel caso dal presidente Campitelli non esiste nessuna valigetta, nessun contatto, nessun accusatore, nessuna intercettazione e perfino nessun calciatore coinvolto. Eppure in assenza anche di uno straccio di prova, con una succinta motivazione che non prende neppure in esame tutte le poderose ed esaustive argomentazioni sviluppate e documentate dalla difesa, è stata irrogata una sanzione che cancella dal calcio una società e una città". Il 2 maggio scorso il Teramo festeggiava la serie B per la prima volta nella sua storia. Dopo 102 anni la promozione con una cavalcata conclusa il 2 maggio con la vittoria per 2 a 0 sul Savona, vittoria, stando alla sentenza, viziata. Dura anche la reazione a Savona. "Sentenza ingiusta e inqualificabile". Così l'amministratore delegato del Savona Enrico Santucci "Faremo ricorso - ha detto - perché questa è una sentenza che grida vendetta. Il Savona è stato retrocesso senza prove e questa sentenza non fa bene allo sport e non solo al Savona e ai suoi tifosi". Tra i tifosi e i giocatori del Savona c'è forte malumore perché dopo una stagione sofferta in Lega Pro questo poteva essere l'anno della rivincita. "Per salvarci - ha aggiunto il tecnico Giancarlo Riolfo - abbiamo fatto i salti mortali e sappiamo solo noi quello che abbiamo patito per mantenere la categoria". L'ufficialità non c'è ancora ma è chiaro che per 2 club che piangono, al contrario, 3 festeggiano: l'Ascoli di Mario Petrone sale in B proprio al posto del Teramo. Gubbio e Forlì retrocesse tramite i play out risalgono in Lega Pro. Il tourbillon non è finito. Per tutti tra una decina di giorni i processi di secondo grado presso la Corte d'appello federale. Entro lunedì le difese dovranno presentare gli eventuali ricorsi. Scontato che lo facciano i legali di Teramo e Savona, probabile che lo farà anche il Catania il cui posto in B è riservato alla Virtus Entella.

L.G

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