CHAMPIONS LEAGUE

E' la notte di Tottenham-Milan e Bayern-PSG

Questa sera si giocano altri due ritorni degli ottavi di Champions: il Milan deve difendere l'1-0 dell'andata contro il Tottenham di Conte, Bayern Monaco-PSG sa di finale anticipata.

E' la notte di Tottenham-Milan e Bayern-PSG.

Era l'11 marzo 2014 quando il Milan si giocò l'ultimo dentro-fuori in Champions League. E in quel caso non andò bene: 4-1 per l'Atletico Madrid al “Calderon” nel ritorno degli ottavi e mesta eliminazione per la squadra allenata allora da Seedorf. 9 anni più tardi ci risiamo, i rossoneri – da campioni d'Italia – sono chiamati a difendere l'1-0 conquistato con le unghie e con i denti all'andata contro il Tottenham. Il gol di Brahim Diaz consente al Diavolo di partire con un minimo vantaggio anche se il match di questa sera a Londra sarà battaglia dal primo all'ultimo minuto. Sulla panchina degli Spurs c'è un allenatore che – quando si parla d'Europa – ha sempre faticato, Antonio Conte. Eliminazioni in serie con Juventus, Chelsea ed Inter. Anche questa volta servirà una rimonta per non interrompere anzitempo il percorso in Champions. Qualche problema di formazione, però, c'è. A partire dal portiere: ancora fuori Lloris, rimpiazzato da Forster. Squalificato Dier ma torna Hojbjerg a centrocampo. Speranze del Tottenham affidate al tridente Kulusevski-Kane-Son. Può sorridere, invece, Pioli che per la prima volta in stagione ha tutti i giocatori a disposizione, compresi Giroud e Brahim Diaz che saranno titolari nel 3-4-2-1. Da Leao ci si aspetta qualità nelle ripartenze, come successo a San Siro. In mezzo al campo Bennacer non ha i 90 minuti nelle gambe, al suo posto Krunic.

E' la notte del Milan ma è anche la notte di Bayern Monaco-Paris Saint Germain, considerata da molti come una “finale anticipata” al pari dell'altro ottavo tra Real Madrid e Liverpool. Anche in questo caso si parte dall'1-0 dell'andata – firma dell'ex Coman - con il successo dei bavaresi arrivato al Parco dei Principi e, quindi ora, la difesa del risultato sarà tra le mura amiche, in un Allianz Arena sold out. Potrebbe essere la partita dell'anno: Nagelsmann recupera Manè – almeno per la panchina – mentre deciderà all'ultimo se sarà difesa a 3 con Stanisic oppure a 4 con Cancelo terzino. Sponda PSG, Galtier deve rinunciare a Neymar – stagione finita per il brasiliano a causa dell'infortunio alla caviglia – e con il dubbio legato ad Hakimi. I parigini sperano nella versione “qatariota” di Leo Messi e Kylian Mbappe per ribaltare tutto ed evitare l'ennesima eliminazione agli ottavi. Sarebbe la quinta negli ultimi 7 anni, troppo per chi ha investito milioni su milioni solo per portare la Champions sotto la Torre Eiffel.

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