L'egemonia del Benfica e la prima volta dello Zwolle
Tanto quanto l'Ajax, corrispettivo olandese del Benfica, per numero di titoli conquistati – 33 – e per leadership in termini di vittorie entro i confini nazionali. Ma questa è la storia di Davide e Golia, e se un gigante lo abbiamo già celebrato, è facile comprendere come terminerà la finale numero 116 di Coppa d'Olanda che a Rotterdam contrappone lo Zwolle ai lancieri. L'avvio tradisce la tensione della sfida, che per due volte ha visto i biancazzurri cadere in finale: nel 1928 e nel derby con il Twente del 1977. E stavolta non sembra essere cambiata l'antifona: il siluro di Van Rhijn sembra spingere l'Ajax verso l'ennesimo successo, ma appena quattro minuti più tardi si sveglia l'attaccante neozelandese dello Zwolle, Ryan Thomas: due gol in tre minuti e sfida ribaltata, con inerzia nettamente appannaggio dell'outsider agli ordini di Ron Jans. Che non si ferma qui: al 20' Fernandez firma il 3-1 in contropiede, prima di concedere anch'egli il bis che vale una nuova pagina nella storia del calcio olandese, con un preciso colpo di testa. I sogni di rimonta dell'Ajax sono fiaccati dopo appena quattro minuti della ripresa, quando van Polen scrive la parole fine all'incontro che porta il primo titolo nella bacheca – finora vuota – dello Zwolle.
LP