Un San Marino imbattuto a trasferta sale al Ferrarini di Castelfranco Emilia per aprire il nuovo anno come ha chiuso il vecchio, vincendo. Non ci riuscirà: merito degli antipodi della formazione di casa: il portiere, Gubertini, e la punta centrale, Rolfini.
Quest'ultimo apre le marcature al nono sfruttando un'errata chiusura di Arrigoni e un non irreprensibile Carnesecchi, che portano Giacomo Vinci a battere dal cuore dell'area di rigore. A nulla vale il miracolo di Dini, poiché Rolfini - da vero rapace - corregge in fondo al sacco la traiettoria facendo esplodere la gioia del pubblico di casa.
Non si può dire che il San Marino non ci abbia provato e rimettersi in carreggiata: gli uomini di Medri spesso hanno sfondato sulle corsie, sfruttando la buona vena di Braccini e Baldazzi. Semplicemente, però, oggi Gubertini era insuperabile.
Una traversa per tempo negano al San Marino la via dell'1-1: nella prima occasione - in chiusura di primo tempo - la conclusione sporca di Baldazzi bacia la parte superiore della trasversale, mentre nella seconda - correva il 54' - è decisivo l'intervento di Gubertini a deviare la bastonata di Buonocunto, match winner al Manuzzi nel'ultima del 2015.
In mezzo c'è anche un rigore richiesto dai biancazzurri: il contatto tra Baldazzi e Negri c'è, ma il direttore di gara non ne riscontra l'irregolarità.
Un'occasione per parte nel fniale di gara, che premia la formazione più solida. Rolfini dilapida il colpo ferale dopo un pallone recuperato da Lauricella sull'errato disimpegno ospite, sparando su Dini al tu per tu.
Ben più complessa la palla toccata in sorte a Baldazzi, che dopo un doppio colpo di testa di due suoi compagni, ha visto il solito Gubertini - per distacco migliore in campo - volare a negargli l'eurogol che sarebbe valso un punto agli ospiti, puniti oggi da un campo non adatto alla propria cifra tecnica e da una prestazione difensiva insufficiente.
LP
Quest'ultimo apre le marcature al nono sfruttando un'errata chiusura di Arrigoni e un non irreprensibile Carnesecchi, che portano Giacomo Vinci a battere dal cuore dell'area di rigore. A nulla vale il miracolo di Dini, poiché Rolfini - da vero rapace - corregge in fondo al sacco la traiettoria facendo esplodere la gioia del pubblico di casa.
Non si può dire che il San Marino non ci abbia provato e rimettersi in carreggiata: gli uomini di Medri spesso hanno sfondato sulle corsie, sfruttando la buona vena di Braccini e Baldazzi. Semplicemente, però, oggi Gubertini era insuperabile.
Una traversa per tempo negano al San Marino la via dell'1-1: nella prima occasione - in chiusura di primo tempo - la conclusione sporca di Baldazzi bacia la parte superiore della trasversale, mentre nella seconda - correva il 54' - è decisivo l'intervento di Gubertini a deviare la bastonata di Buonocunto, match winner al Manuzzi nel'ultima del 2015.
In mezzo c'è anche un rigore richiesto dai biancazzurri: il contatto tra Baldazzi e Negri c'è, ma il direttore di gara non ne riscontra l'irregolarità.
Un'occasione per parte nel fniale di gara, che premia la formazione più solida. Rolfini dilapida il colpo ferale dopo un pallone recuperato da Lauricella sull'errato disimpegno ospite, sparando su Dini al tu per tu.
Ben più complessa la palla toccata in sorte a Baldazzi, che dopo un doppio colpo di testa di due suoi compagni, ha visto il solito Gubertini - per distacco migliore in campo - volare a negargli l'eurogol che sarebbe valso un punto agli ospiti, puniti oggi da un campo non adatto alla propria cifra tecnica e da una prestazione difensiva insufficiente.
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