Si chiude questa sera la fase a gironi di Europa League, dove Fiorentina e Napoli – già sicure della qualificazione ai sedicesimi di finale – rappresenteranno il Bel Paese nella seconda competizione europea per club. I campani tenteranno di costruirsi un futuro più favorevole attraverso lo scontro del San Paolo contro lo Slovan Bratislava.
I partenopei, al comando del gruppo I insieme allo Sparta Praga – nei confronti dei quali vantano una superiorità negli scontri diretti – devono battere il fanalino di coda di Jozef Chovanec per assicurarsi la possibilità di un'urna più favorevole lunedì prossimo. Gli slovacchi hanno perso tutti gli incontri sin qui giocati subendo diciassette gol a fronte di uno solo segnato. Una sfida che parrebbe già segnata, ma sono proprio queste la partite in cui il Napoli schizofrenico di questi tempi fatica maggiormente a portare a casa.
In settimana Higuain ha replicato alle critiche alla squadra sottolineando come il gruppo debba emergere e debba imporsi, non soltanto i giocatori di maggior talento. A questa esternazione, Benitez ha risposto così.
In campo anche la Fiorentina, dalla cui sfida contro la Dinamo Minsk non potrà ottenere più di quanto non abbia già messo in cassaforte: il primato nel girone K è assodato, come l'esclusione dei bielorussi dalla competizione. Per Montella si prospetta un turnover arricchito dalla presenza di Cuadrado, squalificato per la sfida di Cesena, alla quale i viola si presenteranno in emergenza attacco per l'infortunio – l'ultimo di una lunga serie in quel reparto – di Khouma Babacar.
[Nel servizio le interviste a Christian Maggio, Rafa Benitez e Vincenzo Montella]
LP
I partenopei, al comando del gruppo I insieme allo Sparta Praga – nei confronti dei quali vantano una superiorità negli scontri diretti – devono battere il fanalino di coda di Jozef Chovanec per assicurarsi la possibilità di un'urna più favorevole lunedì prossimo. Gli slovacchi hanno perso tutti gli incontri sin qui giocati subendo diciassette gol a fronte di uno solo segnato. Una sfida che parrebbe già segnata, ma sono proprio queste la partite in cui il Napoli schizofrenico di questi tempi fatica maggiormente a portare a casa.
In settimana Higuain ha replicato alle critiche alla squadra sottolineando come il gruppo debba emergere e debba imporsi, non soltanto i giocatori di maggior talento. A questa esternazione, Benitez ha risposto così.
In campo anche la Fiorentina, dalla cui sfida contro la Dinamo Minsk non potrà ottenere più di quanto non abbia già messo in cassaforte: il primato nel girone K è assodato, come l'esclusione dei bielorussi dalla competizione. Per Montella si prospetta un turnover arricchito dalla presenza di Cuadrado, squalificato per la sfida di Cesena, alla quale i viola si presenteranno in emergenza attacco per l'infortunio – l'ultimo di una lunga serie in quel reparto – di Khouma Babacar.
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