800 posti a sedere, 5mila presenti: al Borough Sports Ground si gioca l'ottavo di FA Cup tra il Sutton – club dilettantistico della quinta divisione inglese – e l'Arsenal, ma per i tifosi di casa è un po' come stare a Wembley. Partecipare a un incontro sin qui possibile solo alla playstation è già una vittoria per loro, perdere con un misero 2-0 e un incrocio dei pali in saccoccia poi è roba di cui andare fieri.
Il sogno di tenere bloccati i Gunners dura fino al 27°, quando Perez scatta a destra su apertura di Xhaka, rientra su Amankwaah e mette in mezzo, dove il velo di Walcott inganna Worner per l'1-0. Assolutamente involontario il gol dello spagnolo, che infatti nemmeno esulta. Arrivare all'intervallo con appena una rete di scarto è cinema per il pubblico del Borough Sports Ground, che al duplice fischio esplode in un applauso. Il turno-festa della "curva" dell'Arsenal invece arriva al 55°: Monreal riceve dentro l'area, va in cerca di Iwobi e trova Walcott sul secondo palo, Amankwaah è bruciato e il raddoppio è servito.
Ferito - ma non a morte – il Sutton si lancia all'attacco, in cerca del gol che riaprirebbe il tutto. E quasi lo trova con una combinazione da manuale: Deacon, Eastmond, Biamou e ancora Deacon, missile di destro che fa tremare l'incrocio e rimbalza fuori dall'area.
Finisce così, i padroni di casa lasciano l'FA Cup a testa altissima e omaggiati con un'invasione di campo. L'Arsenal invece approda ai quarti, dove vestirà di nuovo i panni del lupo cattivo: l'11 marzo lo sparring partner sarà il primo club dilettantistico a salire così in alto in coppa, il Lincoln City. Pure lui di quinta divisione e in grado di buttar fuori agli ottavi il Burnley, 12° in Premier.
RM
Il sogno di tenere bloccati i Gunners dura fino al 27°, quando Perez scatta a destra su apertura di Xhaka, rientra su Amankwaah e mette in mezzo, dove il velo di Walcott inganna Worner per l'1-0. Assolutamente involontario il gol dello spagnolo, che infatti nemmeno esulta. Arrivare all'intervallo con appena una rete di scarto è cinema per il pubblico del Borough Sports Ground, che al duplice fischio esplode in un applauso. Il turno-festa della "curva" dell'Arsenal invece arriva al 55°: Monreal riceve dentro l'area, va in cerca di Iwobi e trova Walcott sul secondo palo, Amankwaah è bruciato e il raddoppio è servito.
Ferito - ma non a morte – il Sutton si lancia all'attacco, in cerca del gol che riaprirebbe il tutto. E quasi lo trova con una combinazione da manuale: Deacon, Eastmond, Biamou e ancora Deacon, missile di destro che fa tremare l'incrocio e rimbalza fuori dall'area.
Finisce così, i padroni di casa lasciano l'FA Cup a testa altissima e omaggiati con un'invasione di campo. L'Arsenal invece approda ai quarti, dove vestirà di nuovo i panni del lupo cattivo: l'11 marzo lo sparring partner sarà il primo club dilettantistico a salire così in alto in coppa, il Lincoln City. Pure lui di quinta divisione e in grado di buttar fuori agli ottavi il Burnley, 12° in Premier.
RM
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