Il teorema "lunga sosta chiama sorpresa" trova puntuale applicazione a Fano dove i marchigiani la giocano alla morte e più forti dei loro dolori battono lo strombazzatissimo Padova rinforzato ulteriormente da un inizio di mercato col botto Halfredsson. Mezza protesta di Santini e poi il Fano fa la voce grossa con un colpo di testa di Barbuti che Minelli disinnesca in angolo. Gli ospiti faticano a farsi vedere dalle parti di Viscovo che controlla senza affanni le poche iniziative, mentre di là il Fano passa. Fallo di Kresic su Barbuti e calcio di rigore che a metà tempo si prende lo stesso Barbuti. Il gol galvanizza i granata, il Padova accusa, ma di grande qualità rimedia prima dell'intervallo. Questa volta è Germano ad andar giù e prendersi il penalty. Nicastro dal dischetto acciuffa il riposo sull'1-1.
Ripresa il primo a doversi impegnare è Minelli su Carpani, poi tocca a Viscovo su Santini. Il mercato da i primi segni di sè, Halfredsson dalla distanza non trova la porta. Cambia tutto l'ultima mezz'ora, Kresic durissimo su Carpani e prende il rosso diretto. Il Fano trova subito beneficio dalla superiorità, Di Sabatino anticipa tutti e trova il nuovo vantaggio. Che resiste fino in fondo perché la palla di un 2-2 fatto viene spedita da Fazzi sul palo e la sorpresa è servita.