Feralpisalò: con l'AlbinoLeffe è 2-2

All'Atleti Azzurri d'Italia arriva il Feralpisalò, che impiega la miseria di sei giri di lancetta per bucare la rete bergamasca: Gerardi manda in porta Guerra che – sull'intervento mancato di Magli – deposita in fondo al sacco dopo aver aggirato Cortinovis. Gol numero cinque in campionato per l'attaccante piacentino.

L'AlbinoLeffe replica con la bordata di Agnello: il montante salva Caglioni. Il centrocampista di casa è protagonista anche del recupero su Maracchi che porta al pareggio lombardo: la firma è di Ferdinando Mastroianni, che si sblocca dopo sette partite a secco, incassando i complimenti della panchina.

Il Feralpisalò torna pericoloso su piazzato, ma c'è solo potenza nel destro di Gerardi.

Proteste AlbinoLeffe
in avvio di ripresa: il cross di Giorgione è deviato col braccio da Settembrini, ma dopo una carambola sul polpaccio del centrocampista ex Pontedera. Boggi di Salerno valuta benissimo e lascia correre.

La rimonta è completata poco dopo l'ora di gioco, quando sul corner da sinistra Caglioni manca l'uscita e capitan Gavazzi va a segno quasi involontariamente. Proteste ospiti per una presunta deviazione col braccio del difensore classe '88, ma le immagini non chiariscono, anche se la dinamica del movimento lascia più di un dubbio. Impossibile per Boggi vedere il contatto sul pallone, in quanto impallato da Ranellucci e Gambaretti, i più convinti nella protesta.

Si gioca e per poco il pareggio non matura a distanza di un amen: Bizzotto – liberato da Romero – si fa ipnotizzare da Cortinovis, punito poi da Boggi per aver raccolto con le mani quello che il direttore salernitano ha valutato erroneamente come un retropassaggio volontario di Dondoni. Punizione a due in area che Romero calcia sul corpo di Turano.

Non fallirà la successiva – l'attaccante classe 92' – che sfrutta gli errori sparsi della difesa bergamasca ed il cross di Maracchi per siglare il gol numero due del proprio campionato.

Il finale di partita è avaro di emozioni e Cortinovis, quanto Caglioni, sono chiamati ad interventi di ordinaria amministrazione: per quelli di Antonino Asta è un'occasione persa per issarsi in vetta alla classifica.

LP

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