FeralpiSalò - Gubbio 2-1, decide un rigore nel recupero
Poi solito asse Vitofrancesco-Ferretti, il cui colpo di testa è troppo debole per infastidire Volpe. Il Gubbio guarda e incassa, poi di colpo inverte l'inerzia: Casiraghi avanza fino al limite e calcia, il tiro è debole ma per poco non viene respinto in zona Marchi da Caglioni. Il portiere mette la manina anche sull'imbucata di Cazzola innescata da Marchi, il pallone resta lì e Casiraghi spara incredibilmente alto da due passi e a porta vuota. Ricci che scambia con Marchi e si vede respingere da Caglioni è l'ultima occasione del primo tempo, poi, in avvio di ripresa, gran volo di Volpe sulla punizione di Emerson. Quindi tocca di nuovo a Caglioni: De Silvestro riceve da Casiraghi e lo costringe a mandare in corner, sul quale una sua smanacciata in uscita è provvidenziale per evitare guai. E per chiudere in bellezza Casiraghi lo impegna da fuori, trovando una risposta in due tempi.
A questo punto il match va in standby fino al 76°, quando insieme ai riflettori del Turina si accende pure la contesa: c'è una punizione umbra e Lo Porto esegue lo schema, Casiraghi è servito in area e mette in mezzo per Kalombo, fino a una settimana fa a secco di gol in terza serie e ora a quota due. Ferretti liscia da due passi, Volpe respinge un cross da destra e il Gubbio sembra averla sfangata, invece, all'89°, Piccinni intercetta col braccio un tiro di Guerra, con l'arbitro che decreta espulsione e rigore. A firmare la vittoria è lo stesso Guerra, che sale a quota otto reti ed è sempre più capocannoniere. Il Gubbio ha un'altra cartuccia e a spararla è Manari, Caglioni mura ancora e il Garda fa festa.
RM