Dire che la cura Bertotto non sta funzionando è a dir poco eufemistico: ereditata la squadra dopo il 6-0 di Pordenone e reduce da tre sconfitte consecutive, l'ex allenatore della Pistoiese non è riuscito a garantire il cambio di passo al suo Bassano, che nella sua gestione ha infilato due pareggi e cinque sconfitte.
L'ultima a Salò, dove la Feralpi ha impiegato 12 minuti appena per passare: passiva la terza linea veneta, chirurgico il diagonale dal limite di Lorenzo Tassi.
Dopo un'incursione gardense al 23' – risolta con flebili proteste per il presunto contatto Zibert-Bracaletti – i padroni di casa raddoppiano, appena registrato il primo tentativo bassanese: dalla distanza con Candido.
Si diceva del bis dei Leoni del Garda, che arriva sull'asse Tassi-Guerra: rivedibile il pacchetto arretrato ospite, implacabile sul palo più lontano il 27enne piacentino, al 10° centro in campionato.
Bassano che accorcia al 36' sugli sviluppi di uno stretto fraseggio tra Grandolfo e Candido, ma quest'ultimo è al di là della linea sul colpo di tacco del compagno.
Dal piede di Candido le migliori trame ospiti, come quella che porta al diagonale di Laurenti in pieno recupero.
Nella seconda frazione è sempre l'ex Monza a rendersi protagonista, con una punizione bella, ma imperfetta – pur di pochi centimetri.
Forse era sufficiente prender la porta, viene da pensare vedendo il tris della Feralpi, che la chiude col piazzato di Bracaletti che Rossi – di fatto – si butta dentro da solo.
Play-off sempre più a rischio per il Bassano, che manco riesce a trovare il gol della bandiera vuoi per Caglioni, vuoi per sfortuna. Sta di fatto che i successi di Santarcangelo e Maceratese hanno spinto il Bassano al 12° posto. E pensare che un girone esatto fa, gli uomini – allora di D'Angelo – erano tra le prime forze del campionato.
LP
L'ultima a Salò, dove la Feralpi ha impiegato 12 minuti appena per passare: passiva la terza linea veneta, chirurgico il diagonale dal limite di Lorenzo Tassi.
Dopo un'incursione gardense al 23' – risolta con flebili proteste per il presunto contatto Zibert-Bracaletti – i padroni di casa raddoppiano, appena registrato il primo tentativo bassanese: dalla distanza con Candido.
Si diceva del bis dei Leoni del Garda, che arriva sull'asse Tassi-Guerra: rivedibile il pacchetto arretrato ospite, implacabile sul palo più lontano il 27enne piacentino, al 10° centro in campionato.
Bassano che accorcia al 36' sugli sviluppi di uno stretto fraseggio tra Grandolfo e Candido, ma quest'ultimo è al di là della linea sul colpo di tacco del compagno.
Dal piede di Candido le migliori trame ospiti, come quella che porta al diagonale di Laurenti in pieno recupero.
Nella seconda frazione è sempre l'ex Monza a rendersi protagonista, con una punizione bella, ma imperfetta – pur di pochi centimetri.
Forse era sufficiente prender la porta, viene da pensare vedendo il tris della Feralpi, che la chiude col piazzato di Bracaletti che Rossi – di fatto – si butta dentro da solo.
Play-off sempre più a rischio per il Bassano, che manco riesce a trovare il gol della bandiera vuoi per Caglioni, vuoi per sfortuna. Sta di fatto che i successi di Santarcangelo e Maceratese hanno spinto il Bassano al 12° posto. E pensare che un girone esatto fa, gli uomini – allora di D'Angelo – erano tra le prime forze del campionato.
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