Fermana-AlbinoLeffe 0-3: seriani sempre più su, marchigiani contestati

L'AlbinoLeffe si conferma in perfetta media inglese al contrario e col 3-0 in casa della Fermana ottiene il terzo successo esterno di fila: sommati ai tre pareggi consecutivi all'Atleti Azzurri d'Italia fanno sei turni senza sconfitte, un bottino che permette ai seriani di mantenersi tra le prime quattro e a un soffio dalla vetta. L'altra faccia della medaglia è una Fermana facilmente domata e contestata dai suoi tifosi, anche perché l'andazzo – soprattutto sul fronte offensivo – si fa tetro: dal 5-1 in casa del Santarcangelo in poi non sono più arrivati gol e sono passate ben 7 partite.

Una difficoltà confermata in avvio, quando Lupoli, pescato sul secondo palo dalla punizione di Petrucci, incorna in libertà ma incrocia appena a lato. Sul fronte opposto Gelli salta Clemente con un po' di fortuna e mette al limite dell'area piccola, dove Colombi anticipa Gennari senza però trovare lo specchio. Colombi che si riscatta al 12°: sugli sviluppi di una punizione Sbaffo scambia con Giorgione e lo pesca in area con un tocco d'esterno, la difesa di casa è ferma e lui la punisce con una girata al volo. La Fermana reagisce con due punizioni di Misin: sulla prima Urbinati prolunga per la quasi spaccata di Lupoli, sulla seconda Coser si oppone al colpo di testa di Comotto.

Da lì in poi l'AlbinoLeffe torna a comandare, anche se molte delle sue sfuriate sono a salve. Prima del riposo ci sono l'infortunio muscolare di Giorgione – sostituito da Di Ceglie – e lo show di Gelli, che si fuma Gasperi, si accentra e calcia dal limite, mandando fuori di poco. Viceversa, in avvio di ripresa i seriani passano alla prima occasione: la punizione di Gelli rimbalza sul palo e finisce in zona Sbaffo, Valentini è fuori causa e il tap-in è una pura formalità.

Subito dopo Gonzi riceve da Agnello, parte in slalom e mette dentro, Clemente anticipa anche il suo portiere e spazza. L'asse Gonzi-Agnello si ripropone – a parti invertite - al 72°, il secondo batte da posizione defilata e trova solo l'esterno della rete. La curva del Recchioni grida ai suoi di tirar fuori gli attributi, ma niente. Anzi, al 95° Mané, Sperotto e Maurizi si guardano bene sia dal contrastare Zaffagnini, che avanza fin dentro l'area, sia dal marcare Kouko, che riceve a due passi da Valentini e lo fredda, con tanto di tunnel.

RM

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