Se l'estate climaticamente parlando è calda, per Sepp Blatter risulta bollente. Il Presidente della Fifa al suo quinto mandato, sta attraversando il periodo più difficile della sua carriera di Premier del massimo organismo del calcio mondiale. Tutto comincia il 27 maggio quando al meeting della Fifa di Zurigo vengono arrestati 7 dirigenti per sospetta corruzione, tutto legato all'assegnazione dei mondiali di Russia 2018 e Qatar 2022. Passano 2 giorni è tra lo stupore generale, Blatter viene rieletto. La giostra non si ferma. A quattro giorni dalla rielezione, il numero 1 della Fifa, sotto pressione, annuncia le sue dimissioni, successivamente ritirate a distanza di un paio di settimane. Estate turbolenta per lui, e l'epilogo arriva alla conferenza stampa con beffa. Una pioggia di dollari falsi gli piovono in viso dalla mano di un comico camuffato da giornalista, che non si sa in quale modo si sia accreditato, affermando di essere un rappresentante della candidatura della Corea del Nord per i mondiali del 2026. Attimi di panico, l'arrivo della sicurezza poi l'attore inglese Simon Brodkin prima di essere accompagnato fuori lancia altri soldi falsi. Blatter, lascia la sala per una decina di minuti e al suo rientro dedica solo qualche secondo all'accaduto senza assegnare un peso enorme. Ciò nonostante il lancio di banconote in viso al numero 1 della Fifa fa il giro del mondo. Fissata la data delle nuove elezioni presidenziali: Zurigo 26 febbraio 2016. Per le candidature c'è tempo fino al 26 ottobre, tra queste non ci sarà, è lui stesso ad affermarlo quella di Joseph Blatter. "Non mi candiderò, non posso. Il Presidente della Fifa sarà un altro". Fino a quel giorno una task force formata da 11 persone, riferimento calcistico non casuale, si occuperà delle riforme in agenda, fino, appunto all'apertura della nuova era. Michel Platini in pole position, in seconda fila Zico e il Presidente della Federazione della Liberia Musa Bility.
L.G
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