Per la finale d'andata di Coppa Italia di C la Juventus Next Gen riceve in prestito nientemeno che lo Stadium. Fantascienza per serate del genere, eppure palcoscenico adeguato sia per un avversario con la storia del Vicenza che per il mancino di Jimenez Castillo: perla del trequartista ispano-milanese e 2-1 per i berici, cui ora basterà un pari nel loro Menti per conquistare il trofeo.
Subito Juve con Stramaccioni che non arriva bene sulla punizione di Iocolano, di là invece volante di Ronaldo, respinta di Crespi e spazzata di Poli. Ditta Crespi-Poli di nuovo all'opera quando Begic manda a spasso Savona e crossa per la testa di Ferrari, che chiede invano il gol. La Juve perde Iocolano per infortunio al ginocchio – dentro Palumbo – e di li a poco si fa male da sola con Stramaccioni, che sulla punizione di Ronaldo si calcia sul petto per l'autorete del vantaggio vicentino. A indurlo all'errore è l'inserimento di Ierardi, che nell'occasione si fa pure male e lascia il posto a Cappelletti.
Nel momento di difficoltà, i bianconeri s'aggrappano ai loro uomini di punta, già protagonisti in Champions e Serie A. In primis Iling jr, che prima dell'intervallo non inquadra di testa il traversone di Savona e al rientro, quando Iacobucci devia sulla traversa la punizione dell'altra stellina Soulé, è il più lesto a rimbalzo: inzuccata a porta sguarnita ed è patta. Soulé protagonista principale invece con un'azione personale che porta a spasso mezza difesa e si chiude col tocco a liberare in area Sersanti, che vanifica il tutto mandando alto.
Graziato, nel finale il Vicenza piazza il colpo: Stoppa ci prova da lontano e Crespi sfiora in angolo – non ravvisato dall'arbitro – passa 1' e l'anticipo di Savona su Ferrari diventa assist per il piattone di prima di Jimenez Castillo, perfetto nel piazzarla nel sette dal limite. Siamo all'88° ma prima del recupero la Juve va a un soffio dal riprenderla: lancione di Poli, Pecorino la spizza contro Compagnon e lo anticipa al tiro, centrando la traversa dal cuore dell'area e beccandosi un'occhiataccia dal collega di reparto, defraudato del mancino. Niente X per la Next Gen, che ora, per bissare il titolo del 2020, dovrà per forza vincere al Menti.