Forlì-Ancona 1-2

Non è giornata per la Romagna nemmeno al Morgagni, dove non basta vedere per 45 minuti il miglior Forlì della stagione per evitare una sconfitta che fa malissimo. E' giornataccia già dal pronti-via: Turi colpisce, il palo salva Aprea dal suicidio annunciato. La squadra di Rossi preme e il vantaggio è questione di poco, pare. Docente trova lo spazio per il tiro, ma non la porta. Che invece centra alla grande Drudi con una punizione alla Juninho Pernambucano; l'incrocio trema come i pugni di Roberto Rossi già scattato in piedi anche sul finire di primo tempo quando Cejas la mette con compasso e la spaccata di Guidi trova solo i pugni di Aprea. E' un intervallo di rimpanti e una ripresa di lacrime. A sorpresa Tulli si ricorda di aver frequentato altre categorie, si muove nel traffico di una difesa non proprio ermetica e batte Scotti. Di qui cominciano le cose su cui lavorare. I nervi ad esempio: Docente apre il gomito e prende un rosso che dal decimo della ripresa lascia in 10 i suoi. La timida reazione dei galletti sta tutto in questo personalismo di Dijuric che non crea problemi affatto ad Aprea. Mentre l'Ancona la uccide definitivamente con Parodi anche lui non troppo marcato dentro l'area di rigore. E' lo 0-2 che manda precipitevolissimevolmente tutto in archivio. Paponi potrebbe esagerare ma sarebbe decisamente troppo e infatti non esagera. Catacchini si inventa l'eurogol dell'1-2 che serve solo per fare il pieno di veleno.

Roberto Chiesa


LE INTERVISTE A: Roberto Rossi (Allenatore Forlì), Giovanni Cornacchini (Allenatore Ancona)

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