Chiude come peggio non avrebbe potuto, la sua regular season, il Forlì di Massimo Gadda, che nemmeno contro un'Ancona in gita fuori porta trova certezze utili al proseguo nei play-out: i dorici sono arrivati al Morgagni con auto proprie e lasciati liberi di pranzare dove preferissero. anticipazione di un futuro fuori dal professionismo, lontano – forse – dalla professionalità per chi ha voluto che l'anno si chiudesse così.
Quando Gliozzi portava in vantaggio il Südtirol a Mantova e il Teramo impattava a Salò, i Galletti – con una vittoria – sarebbero stati potenzialmente salvi, senza post season, a patto di battere l'Ancona.
Per come sarebbe andata, poi, non sarebbe comunque bastato ai romagnoli, incapaci di portarsi in vantaggio con Tonelli e Succi.
Non va meglio a Bardelloni che si avvita, ma spara a salve.
Nulla lascia pensare che l'Ancona possa scalfire un Forlì solo in attesa di passare, come Tonelli e Bardelloni – al 27' – lasciano intendere. La porta marchigiana, però, regge non si sa come pure nel secondo tempo, quando il primo – pur clamoroso – errore romagnolo è puntualmente fatto scontare da Paolucci, che quasi non crede al regalo di Baschirotto e fredda Turrin sul primo palo.
Il Forlì torna a spingere sull'acceleratore, ma come in occasione della visita del Lumezzane, al Morgagni si manifesta lo spettro della sconfitta al termine di un incontro dominato. All'83' l'occasione per provare a ribaltarla col penalty conquistato da Ponsat, contrastato da Daffara. Anacoura tocca sul palo e si rimane sullo 0-1, confermato anche al 90' quand'è invece Cappellini ad assaggiare il legno, quando il più era fatto.
Ora il più è da fare, il Fano e Cuttone attendono dietro l'angolo.
LP
Stefano Capellupo (capitano Forlì)
Quando Gliozzi portava in vantaggio il Südtirol a Mantova e il Teramo impattava a Salò, i Galletti – con una vittoria – sarebbero stati potenzialmente salvi, senza post season, a patto di battere l'Ancona.
Per come sarebbe andata, poi, non sarebbe comunque bastato ai romagnoli, incapaci di portarsi in vantaggio con Tonelli e Succi.
Non va meglio a Bardelloni che si avvita, ma spara a salve.
Nulla lascia pensare che l'Ancona possa scalfire un Forlì solo in attesa di passare, come Tonelli e Bardelloni – al 27' – lasciano intendere. La porta marchigiana, però, regge non si sa come pure nel secondo tempo, quando il primo – pur clamoroso – errore romagnolo è puntualmente fatto scontare da Paolucci, che quasi non crede al regalo di Baschirotto e fredda Turrin sul primo palo.
Il Forlì torna a spingere sull'acceleratore, ma come in occasione della visita del Lumezzane, al Morgagni si manifesta lo spettro della sconfitta al termine di un incontro dominato. All'83' l'occasione per provare a ribaltarla col penalty conquistato da Ponsat, contrastato da Daffara. Anacoura tocca sul palo e si rimane sullo 0-1, confermato anche al 90' quand'è invece Cappellini ad assaggiare il legno, quando il più era fatto.
Ora il più è da fare, il Fano e Cuttone attendono dietro l'angolo.
LP
Stefano Capellupo (capitano Forlì)
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