Forlì-Gubbio 2-1

Roberto Rossi apre il dizionario e alla voce cattiveria scopre con soddisfazione che la pagina del suo Forlì non è più bianca. I punti presi al Gubbio chiudono l'ennesima settimana difficile e aggiustano almeno per il momento una classifica che non fa più paura. Il vantaggio è un doppio sinistro carambolato di Fantoni che di mestiere fa il difensore ma trova l'angolo da consumato puntero. Reazione egubina minima, Guerri chiama Scotti ad un fosbury salva risultato. Ma è sempre il Forlì a menar le danze, prima dell'intervallo Cejas si inventa un gran tiro mortificato solo dall'incrocio dei pali. Ripresa bella frizzante, subito Melandri da segno di voler puntare alla porta, mentre Acori ritocca e si più offensivo ma Scotti presidia sempre con un minimo di attenzione. Si mette benissimo per i padroni di casa quando Docente protegge e tiene di fisico, Innarilli si salva una volta ma sulla palla vagante c'è il più svelto, Melandri, perchè la legge che attraversa le categorie è che i gol li fanno sempre gli stessi. Pensa ad un finale soft il Morgagni e invece no. Il fegato è sempre a rischio perché Loviso infila la castagna giusta, del resto è anche stagione. E allora un po' di mische maschie, Acori non trattiene l'urlo che l'arbitro non tollera e infatti lo caccia. Il triplice fischio è l'ennesima liberazione, gli ennesimi 7 giorni di tregua.

r.c.

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