Al Morgagni arriva una delle grandi di questo campionato come il Padova di Oscar Brevi. E sul suo campo il Forlì si è guadagnato la nomea di ammazza grandi, visto che sono cadute in successione anche Venezia e Reggiana. Partono bene gli
ospiti sul cross di Favalli, non c'è la posizione irregolare di Altinier, che da quella posizione ha abituato a fare qualcosa di meglio. Ancora i due in azione ma a parti invertite: Altiner per Favalli, conclusione non irresistibile, Turrin in qualche modo.
Sempre Padova il calcio di punizione, sibila a pochi centimetri dal secondo palo difeso da Turrin. Poco dopo ancora Favalli, in mezzo una deviazione favorisce Madonna, cosa a metà tra conclusione cross, Altinier in ritardo. Ma il Padova divora una palla goal colossale. Favalli fa tutto quello che vuole a sinistra, Neto Pereira a giro non inquadra. E' un assedio quello degli ospiti, Turrin si salva come
può, in questo caso il Padova protesta chiedendo il goal, ma la sfera non sembra aver varcato la linea. Espulso Oscar Brevi per proteste. La prima volta del Forlì nell'area di rigore del Padova, arriva al minuto 28 Alimi impegna Bindi. Mazzocco dalla media distanza, Turrin blocca. Cammaroto su punizione, Bindi in tuffo
risponde. Minuto 44. Nicola Capellini riceve nel cerchio del centrocampo, nessuno lo contrasta, e appena arrivato nei pressi dell'area, lascia partire un destro al cashmire di rara bellezza. Sempre più decisivo l'ex San Marino. Cambia completamente il tema tattico della partita: Spinosa lascia partire una conclusione sulla quale Bindi deve fare gli straordinari. Germinale due volte, trova sempre attento Turrin. E' ancora il portiere biancorosso ad opporsi al nuovo arriva De Cenco, l'ex Bellaria non indirizza in porta da non più di due metri, ma il tempismo del portiere del Forlì è
decisivo. E' ancora De Cenco a pochi minuti dal novantesimo a fallire l'opportunità in girata. In pieno recupero Davide Succi non riesce a bagnare il debutto con il goal. Ma va bene lo stesso perchè il Forlì strappa altri 3 punti d'oro per la sua classifica sempre meno deficitaria. Al Morgagni di Forlì, Forl' batte Padova 1-0
l.g.
Intervista a Nicola Capellini e Vincenzo Cammarotto
ospiti sul cross di Favalli, non c'è la posizione irregolare di Altinier, che da quella posizione ha abituato a fare qualcosa di meglio. Ancora i due in azione ma a parti invertite: Altiner per Favalli, conclusione non irresistibile, Turrin in qualche modo.
Sempre Padova il calcio di punizione, sibila a pochi centimetri dal secondo palo difeso da Turrin. Poco dopo ancora Favalli, in mezzo una deviazione favorisce Madonna, cosa a metà tra conclusione cross, Altinier in ritardo. Ma il Padova divora una palla goal colossale. Favalli fa tutto quello che vuole a sinistra, Neto Pereira a giro non inquadra. E' un assedio quello degli ospiti, Turrin si salva come
può, in questo caso il Padova protesta chiedendo il goal, ma la sfera non sembra aver varcato la linea. Espulso Oscar Brevi per proteste. La prima volta del Forlì nell'area di rigore del Padova, arriva al minuto 28 Alimi impegna Bindi. Mazzocco dalla media distanza, Turrin blocca. Cammaroto su punizione, Bindi in tuffo
risponde. Minuto 44. Nicola Capellini riceve nel cerchio del centrocampo, nessuno lo contrasta, e appena arrivato nei pressi dell'area, lascia partire un destro al cashmire di rara bellezza. Sempre più decisivo l'ex San Marino. Cambia completamente il tema tattico della partita: Spinosa lascia partire una conclusione sulla quale Bindi deve fare gli straordinari. Germinale due volte, trova sempre attento Turrin. E' ancora il portiere biancorosso ad opporsi al nuovo arriva De Cenco, l'ex Bellaria non indirizza in porta da non più di due metri, ma il tempismo del portiere del Forlì è
decisivo. E' ancora De Cenco a pochi minuti dal novantesimo a fallire l'opportunità in girata. In pieno recupero Davide Succi non riesce a bagnare il debutto con il goal. Ma va bene lo stesso perchè il Forlì strappa altri 3 punti d'oro per la sua classifica sempre meno deficitaria. Al Morgagni di Forlì, Forl' batte Padova 1-0
l.g.
Intervista a Nicola Capellini e Vincenzo Cammarotto
Riproduzione riservata ©