Forlì Real Vicenza 1-2

Bardi esce tra l'incavolato e il depresso. Forse per la prima volta nel suo quinquennio la sua panchina non è più così salda. La rimonta e' Real ma le beghe sono tutte biancorosse nonostante si fosse messa benissimo dopo appena 5 minuti. Lancio per Docente, Mei e' in vantaggio ma i problemi di comunicazione con il quasi omonimo Tomei favoriscono il tocco alla Inzaghi del centravanti. La differenza tra una squadra serena e una meno sta nella gestione del dopo. Il Forlì e' un po' passivo e Bardi si sgola e si sbraccia, mentre il Real gira palla un po' lentamente ma fa la partita. Dal l'angolo Strizzolo al volo scheggia la traversa. Prima dell'intervallo lampo di Nappello e palla per chiudere tutto. L'incrocio e' giusto, appena stretto.
Ripresa e gli ospiti cambiano modulo e marcia. Il Forlì resiste in qualche modo ma non riparte e conclude solo su punizione verso la porta di Tomei. Al minuto 26 gira la ruota. Vesi un po' accompagna e un po' spinge con la palla che sta andando lontano dalla porta ma non fuori dal cono visivo del figlio d'arte Boggi. È rigore che Alessandro prima trasforma di forza nel traffico, ma siccome non vale ricalcia di fino sotto la traversa. Ora è notte. Il Forlì si infila il cappuccio nero e sbanda . Il Real ci crede e fa partita. Esterno di lusso di Alessandro e rapinoso anticipo di Lavagnoli. È il gol che spegne la luce e accende i fischi e gli interrogativi. Alessandro si divora anche il terzo quando i pensieri sono tanto in tribuna e negli spogliatoi. Adesso c'è solo da invertire la rotta, e valla indovinare la ricetta.

Roberto Chiesa

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Forlì Real Vicenza 1-2

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