Succede tutto e subito al Morgagni, dove il Forlì non riesce a dare continuità al successo casalingo sul Mantova, che nel confronto con l'altra romagnola trova invece i tre punti che relegano – di nuovo – i Galletti all'ultimo posto.
Un grigio Teramo apre la giornata nera di Turrin dopo 66 secondi. Bulevardi a referto, ma la frittata è tutta del baby portiere sanvitese.
Partenza ad handicap del Forlì, che incassa il raddoppio al 14': stavolta c'è solo la bravura di Carraro, che scarica un terra-aria all'incrocio dei pali dove Turrin non può davvero arrivare. Primo gol in campionato per l'ex enfant prodige della Fiorentina, che oggi fa la spola tra panchina e tribuna a Teramo.
Il Forlì è fragile dietro e impalpabile davanti: alla scarsa convinzione di Bardelloni replica l'imprecisa sforbiciata di Bulevardi.
Alla mezz'ora è ancora il Teramo a sfiorare il tris con Di Paolantonio; sul corner che ne consegue il pubblico di casa trasalisce sulla presa insicura di Turrin. Dalle sue mani si innesca però l'occasionissima per rientrare in partita: Cappellini scappa a sinistra e centra per Bardelloni, che mastica un pallone su cui si butta Tentoni, murato sulla linea da D'Orazio. Sulla ribattuta ancora Tentoni, che chiede un penalty per il doppio intervento di Speranza e Carraro.
Il Forlì prende coraggio, mentre Rossi prende tutto: il colpo del pari nella stoccata di Spinosa, disinnescato dal monumentale intervento dell'estremo teramano.
Buone idee forlivesi e buone parate ospiti anche nella ripresa: il terminale biancorosso stavolta è Cappellini.
Il Teramo si limita ad amministrare, facendosi vedere di rado nella metà campo opposta, come al 54' con Ilari.
Il Forlì meriterebbe il pareggio, ma la palla non sa d'entrare: ancora Cappellini per Ponsat, ancora – soprattutto – Rossi.
Sicuro l'estremo scuola Atalanta, che non regala nulla ai romagnoli, portando a casa il terzo clean-sheet stagionale e secondo successo nelle ultime tre, che hanno tirato fuori gli abruzzesi dalla zona rossa. La stessa che da oggi torna a far rima con Forlì, ultima della classe con tre punti di ritardo sul terzetto Maceratese, Modena e Mantova.
LP
Un grigio Teramo apre la giornata nera di Turrin dopo 66 secondi. Bulevardi a referto, ma la frittata è tutta del baby portiere sanvitese.
Partenza ad handicap del Forlì, che incassa il raddoppio al 14': stavolta c'è solo la bravura di Carraro, che scarica un terra-aria all'incrocio dei pali dove Turrin non può davvero arrivare. Primo gol in campionato per l'ex enfant prodige della Fiorentina, che oggi fa la spola tra panchina e tribuna a Teramo.
Il Forlì è fragile dietro e impalpabile davanti: alla scarsa convinzione di Bardelloni replica l'imprecisa sforbiciata di Bulevardi.
Alla mezz'ora è ancora il Teramo a sfiorare il tris con Di Paolantonio; sul corner che ne consegue il pubblico di casa trasalisce sulla presa insicura di Turrin. Dalle sue mani si innesca però l'occasionissima per rientrare in partita: Cappellini scappa a sinistra e centra per Bardelloni, che mastica un pallone su cui si butta Tentoni, murato sulla linea da D'Orazio. Sulla ribattuta ancora Tentoni, che chiede un penalty per il doppio intervento di Speranza e Carraro.
Il Forlì prende coraggio, mentre Rossi prende tutto: il colpo del pari nella stoccata di Spinosa, disinnescato dal monumentale intervento dell'estremo teramano.
Buone idee forlivesi e buone parate ospiti anche nella ripresa: il terminale biancorosso stavolta è Cappellini.
Il Teramo si limita ad amministrare, facendosi vedere di rado nella metà campo opposta, come al 54' con Ilari.
Il Forlì meriterebbe il pareggio, ma la palla non sa d'entrare: ancora Cappellini per Ponsat, ancora – soprattutto – Rossi.
Sicuro l'estremo scuola Atalanta, che non regala nulla ai romagnoli, portando a casa il terzo clean-sheet stagionale e secondo successo nelle ultime tre, che hanno tirato fuori gli abruzzesi dalla zona rossa. La stessa che da oggi torna a far rima con Forlì, ultima della classe con tre punti di ritardo sul terzetto Maceratese, Modena e Mantova.
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