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Fuga Entella: Savona battuto di misura nel derby

8 dic 2013
Fuga Entella: Savona battuto di misura nel derby
Fuga Entella: Savona battuto di misura nel derby
Virtus Entella inarrestabile. La formazione di Prina sfrutta appieno il mezzo passo falso della Pro Vercelli a Bolzano per allungare in testa alla classifica ad una settimana dallo scontro diretto del Silvio Piola.
Splendida cornice di pubblico a Chiavari, dove il derby ligure con il Savona di Ninni Corda – terza forza del torneo – accende il pomeriggio a Levante come a Levante.
La prima occasione è per i Diavoli Neri, che sfondano sulla destra con Staiti: traversone puntuale per Guerra che non riesce a girare verso la porta di Aresti.
Gli ospiti rispondono con Gentile, il cui destro da fuori mette in apprensione Paroni, che la fa sua in due tempi.
Decisamente più pericolosi i padroni di casa, che sfiorano il vantaggio in due occasioni ravvicinate. Su suggerimento di Di Tacchio, Cecchini col mancino chiama in causa Aresti, semplicemente strepitoso a negare il tap-in di Sarno, a botta sicura.
Staiti, su lancio dello stesso Sarno, non è più fortunato e spara alto da buona posizione.
Il Savona continua a prediligere la conclusione dalla lunga distanza: in quest'occasione il terzino Puccio saggia i riflessi di Paroni, attento sulla linea di porta.
Dalla parte opposta è di ben altro calibro l'intervento di Aresti, che nega a Troiano il gol del vantaggio andando a cacciare un pallone destinato al sacco dopo la deviazione di Carta. Si va al riposo sul risultato di 0-0.
Il primo cambio effettuato da Luca Prina nella ripresa vuole l'ingresso di Marchi per Magnaghi. Sarà il fattore decisivo. Bastano infatti appena nove minuti all'ex attaccante del Rimini Mattia Marchi per decidere il derby di Levante, che difficilmente Puccio dimenticherà.
Anche perchè nemmeno la seguente mischiaccia sorride ai savonesi: Cesarini prova ad arrivarci, ma i biancocelesti liberano una frazione si secondo prima. Ci prova anche Gentile su sponda si Sarao, ma il suo destro non può far male a Paroni. Il successivo affondo di Cesarini trova poi la deviazione di Cesar, ma non la porta della capolista.
Nella metà campo opposta il raddoppio non si realizza per merito di uno straordinario Aresti, nettamente migliore in campo in un derby che poteva accorciare la classifica e che invece certifica la fuga dell'Entella, chiamata tra sette giorni all'esame di maturità a Vercelli.

LP

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