La storia l'ha accolto nel 1966 con i compagni di quella nazionale inglese unica a vincere il titolo di Campione del Mondo. Per la leggenda invece ha aspettato altri 4 anni. Era il 1970, i Mondiali erano quelli del Messico e su Pelè Gordon Banks si è inventato quella che è considerata la parata più bella di sempre. E' così che un uomo mite diventa mito è così che dal Chesterfield si passa al Leicester, allo Stoke City alla Hall of Fame passando per 73 volte in Nazionale. Tre anni dopo quella magia fece basta col calcio giocato e chiuse per sempre il capitolo della celebrità. Visse bene, ma con tutti i problemi della gente comune compreso un incidente d'auto che gli costò l'occhio destro. Nessuna partita d'addio, nessun ritrovo di vecchie glorie a celebrarlo. Gordon Banks aveva voltato pagina e al calcio si approcciava da appassionato. Allenicchiava i dilettanti e soprattutto o preferibilmente i settori giovanili, di quella parata così istintiva parlava poco, si disse anche poco volentieri. Probabilmente perchè poi con Jairzinho il Brasile la vinse lo stesso e gli inglesi campioni in carica passarono a fatica il turno per poi prenderle dalla Germania. Era un portiere moderno, non un grande portiere, ma aveva doti atletiche fuori dal comunque. E' morto dopo una breve malattia intervenuta a 81 anni a rovinare la vecchiaia serena chi aveva saputo spegnere la luce e riempire la vita di gesti e contenuti altri e oltre quella parata che oggi ce lo fa ricordare.
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