Il gol che decide l'incontro del Ferrarini di Castelfranco Emilia basterebbe da solo a sintetizzare tutti e 94 i minuti della sfida tra Virtus Castelfranco e San Marino. La prima dà prova di solidità e compattezza, infilando il quinto risultato utile consecutivo che si poggia su organizzazione difensiva e cinismo nella trequarti d'attacco.
Da uno stesso trend positivo arrivavano anche i Titani, che nella prima del 2016 scontano una difesa troppo traballante che spesso presta il fianco agli affondi emiliani, raramente dando impressione di solidità. Non fosse stato per Dini, insomma, non staremmo qui a discutere della sconfitta di misura.
Discorso però che vale anche in senso opposto: se Rolfini è l'uomo che firma a tabellino i tre punti, ancor più decisivo – se possibile – è stato Gabriele Gibertini. Quello che – senza paura di essere smentito – Marcello Chezzi definisce il miglior portiere del campionato, ha salvato la sua porta in almeno quattro occasioni, ingaggiando specie con Baldazzi un duello che – protrattosi fino all'ultimissimo minuto – l'estremo di casa ha stravinto. Resta il rammarico per una prestazione positiva in fase offensiva e l'amarezza per aver sbattuto un paio di volte sulla traversa – in casa San Marino. Episodi che talvolta ribaltano i rapporti di forza in campo, in termini psicologici e di inerzia. In particolare il primo legno, perché sul secondo si potrebbe discutere del busto di bronzo per Gibertini.
In ogni caso tempo per rimuginare sulla sconfitta – fortunatamente – non ce n'è: già domenica il San Marino tornerà in campo, per la prima volta in casa nel nuovo anno, con l'obiettivo di aprire con una vittoria sul Legnago, senza successo da tre turni.
Nel servizio le interviste a Pierluigi Baldazzi (capitano San Marino) e Gabriele Gubertini (portiere Virtus Castelfranco).
LP
Da uno stesso trend positivo arrivavano anche i Titani, che nella prima del 2016 scontano una difesa troppo traballante che spesso presta il fianco agli affondi emiliani, raramente dando impressione di solidità. Non fosse stato per Dini, insomma, non staremmo qui a discutere della sconfitta di misura.
Discorso però che vale anche in senso opposto: se Rolfini è l'uomo che firma a tabellino i tre punti, ancor più decisivo – se possibile – è stato Gabriele Gibertini. Quello che – senza paura di essere smentito – Marcello Chezzi definisce il miglior portiere del campionato, ha salvato la sua porta in almeno quattro occasioni, ingaggiando specie con Baldazzi un duello che – protrattosi fino all'ultimissimo minuto – l'estremo di casa ha stravinto. Resta il rammarico per una prestazione positiva in fase offensiva e l'amarezza per aver sbattuto un paio di volte sulla traversa – in casa San Marino. Episodi che talvolta ribaltano i rapporti di forza in campo, in termini psicologici e di inerzia. In particolare il primo legno, perché sul secondo si potrebbe discutere del busto di bronzo per Gibertini.
In ogni caso tempo per rimuginare sulla sconfitta – fortunatamente – non ce n'è: già domenica il San Marino tornerà in campo, per la prima volta in casa nel nuovo anno, con l'obiettivo di aprire con una vittoria sul Legnago, senza successo da tre turni.
Nel servizio le interviste a Pierluigi Baldazzi (capitano San Marino) e Gabriele Gubertini (portiere Virtus Castelfranco).
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