Il giorno di Acori
Ma allora perchè privarsi di Petrone? Il Presidente sintetizza così: "Era la decisione corretta, presa serenamente. Necessaria per risollevare il livello di questo gruppo che dispone di un organico all'altezza".
Gli fa eco il patron Germano De Biagi: "C'era qualcosa che non andava. Abbiamo cambiato perchè la categoria era troppo importante. Si è trattato di una scelta dolorosa, ma il mister (Petrone, ndr) non era più motivato". Una scelta, quella ricaduta su Acori, non certo ordita in una notte: "Lo volevo ai tempi della Sangiovannese"- spiega De Biagi.
Visibilmente soddisfatto, il nuovo timoniere del San Marino non nasconde la sua compiacenza: "Ho accettato l'incarico con grande entusiasmo, ma senza nessuna pretesa di rivincita". A chi solleva dubbi sul suo operato nelle ultime stagioni replica: "Non è vero che negli ultimi anni non ho fatto bene."
Parlando del suo nuovo organico: "Il San Marino è una buonissima squadra. La decisione è arrivata lunedì in tarda serata".
L'obiettivo di questa squadra è immediatamente riconoscibile: "Mantenere la categoria è il nostro obiettivo. La Prima Divisione è un campionato equilibrato e sistemare la classifica deve essere la priorità in una categoria difficile come questa".
Nessun cambiamento a livello di staff tecnico, Leonardo Acori mantiene quello già esistente e lascia la sua prima conferenza stampa da allenatore del San Marino con un augurio personale: "Spero di rimanere su questa panchina per più anni".
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Luca Pelliccioni