La Corte d’Appello di Napoli si è espressa nei confronti di Antonio Giraudo, ex Amministratore Delegato della Juventus, condannato in primo grado a tre anni di reclusione per associazione a delinquere relazionato ad un unico episodio di frode sportiva. Nella fattispecie si trattava di Juventus – Udinese 2-1. Senza pena né colpa Dondarini, Pieri e Lanese.
“Siamo molto sorpresi della decisione, è certamente un finale che non ci aspettavamo. Attendiamo il deposito delle motivazione della sentenza per poi ricorrere in Cassazione”. Così Massimo Krogh e Michele Galasso, legali di Giraudo, assolto precedentemente dalla Corte d’Appello di Napoli per due episodi di presunte frodi sportive per insufficienza di prove, disponendo poi la sospensione della pana.
“La parte sana di questo mondo sono gli arbitri. È la vittoria dell’Aia, non la mia; io ho comunque perso quando mi hanno negato la possibilità di fare ciò che più amavo”. Si esprime in questi termini Tiziano Pieri, uscito esente da colpe dalla vicenda.
“Siamo molto sorpresi della decisione, è certamente un finale che non ci aspettavamo. Attendiamo il deposito delle motivazione della sentenza per poi ricorrere in Cassazione”. Così Massimo Krogh e Michele Galasso, legali di Giraudo, assolto precedentemente dalla Corte d’Appello di Napoli per due episodi di presunte frodi sportive per insufficienza di prove, disponendo poi la sospensione della pana.
“La parte sana di questo mondo sono gli arbitri. È la vittoria dell’Aia, non la mia; io ho comunque perso quando mi hanno negato la possibilità di fare ciò che più amavo”. Si esprime in questi termini Tiziano Pieri, uscito esente da colpe dalla vicenda.
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