Grosseto corsaro a Teramo con un super Torromino
Il Teramo ci prova al quarto d'ora sull'asse Cenciarelli-Donnarumma: l'attaccante in prestito dal Pescara si accentra per liberare il destro, ma non impensierisce Mangiapelo. Gli uomini di Vivarini ci provano anche su palla inattiva: il corner pesca Diakite, che non sfrutta l'ampio spazio riservatogli dalla retroguardia ospite.
Situazione analoga, ma sul fronte opposto: Torromino disegna una traiettoria perfetta per la capocciata di Pichlmann che trafigge Serraiocco eludendo la marcatura di Perrotta. Grosseto in vantaggio al 28'.
Inerzia a favore dei toscani, che si rendono pericolosi con Boron sulla sinistra: l'esterno, l'anno scorso in forza al Forlì, mette un pallone interessante per Pichlmann, che non può arrivarci per effetto del rischioso ma efficace intervento di Diakite.
Il debole tentativo mancino di Nicola Fiore sul finire di frazione non è l'ultimo tentativo del primo tempo, perchè il Teramo chiede un rigore per questo contatto ai danni di Donnarumma: Proietti lascia proseguire.
Passiamo così al secondo tempo, riprendendo ancora da un attacco teramano condotto da Donnarumma: il sinistro a giro – questa volta sì – è da applausi e fa esplodere la Curva Sud.
Padroni di casa vicini al sorpasso all'ora di gioco: Gianluca Lapadula – qualche anno fa protagonista sul Titano – sfiora l'incrocio dei pali.
Teramo incontenibili in questa fase di gioco: il neo entrato Petrella guida la ripartenza, portando palla fino ai 20 metri prima di scaricare su Donnarumma che – indeciso – abbozza un complesso filtrante su cui Albertini è tempestivo nell'anticipare Lapadula.
Ancora un piazzato – però – punisce il Teramo: il solito Giuseppe Torromino disegna l'assist perfetto per la zampata di Elez, in campo da appena sei minuti.
Il Teramo si riversa completamente in attacco e al'84' ha la palla del 2-2: buon lavoro di Bucchi, la sfera arriva poi al limite per la conclusione immediata di Cenciarelli che trova un super Mangiapelo a salvare il vantaggio ospite.
Gli abruzzesi continuano a spingere e sul colpo di testa di Burzigotti, Lapadula ha la palla buona, ma ancora una volta è decisivo Albertini in chiusura. Petrella poi non trova il gol da antologia. Sarebbe stato il secondo, dopo quello di Donnarumma, che quando il cronometro segna “85”, si divora il pareggio sulla sponda di Perrotta. Il centrale difensivo di Vivarini si ritrova poi nell'uno contro uno campo aperto con Torromino: l'ex fantasista dell'Entella sfrutta appieno la situazione chiudendo la sua partita da MVP con due assist e il gol da tre punti che regala la prima vittoria al Grosseto di Massimo Silva.
LP