Gubbio in extremis: a Padova è 1-1

Succede tutto nel finale di frazioni all'Euganeo di Padova, dove il Gubbio sale a caccia di un successo in trasferta che manca da fine novembre, consapevole dell'arduo compito di provare a stanare i patavini che tra le mura amiche hanno consesso una volta soltanto fino ad ora.

De Cenco non recupera e Brevi vara l'attacco Neto-Altinier, mentre Magi si mette a specchio rispetto al 3-5-2 veneto, affidandosi a Kalombo e Zanchi sulle corsie. Croce vince il ballottaggio con Conti per sostituire Valagussa – squalificato – mentre Ferri Marini è preferito a Candellone per affiancare Ferretti.

Partita viva fin dall'inizio: la prima palla gol è umbra, con Ferri Marini che mastica il pallone in cerca di un'acrobazia, poi Bindi e Russo rischiano di combinarla grossa, ma il Padova si salva.

Ancora Gubbio: Kalombo prova ad approfittare dalla leggerezza di Favalli, ma l'assist pecca di qualità e precisione.

Ospiti padroni del campo e capaci di pungere in ripartenza: Casiraghi si esibisce in un coast to coast irresistibile, senza che Berardocco riesca a contrastarlo. Potente il destro dopo una sgroppata di 60 metri, ma la traversa veglia su Bindi.

Il Padova batte un colpo pochi secondi dopo, quando Neto sbatte su un decisivo Volpe.

É però il Gubbio ad essere maggiormente in partita: la velocità degli avanti di Magi mette in imbarazzo la difesa veneta, che si salva in qualche modo sullo sgusciante Ferretti.

Ciononostante, nel finale di frazione è però il Padova a passare in vantaggio: Marini e Kalombo si perdono Favalli, che va al centro da Altinier. Precisa e perentoria la frustata di testa che vale l'1-0 in chiusura.

Un'azione simile apre gli high-lights del secondo tempo, con Volpe che stavolta smanaccia in angolo.

Il Padova fa qualcosina in più rispetto al primo tempo, ma non trova la via del raddoppio, nemmeno quando Mazzocco si presenta davanti a Volpe.

Così, in pieno recupero, il tiraccio dal limite di Ferretti si trasforma in un comodo assist per Romano, che brucia un marmoreo Madonna e fredda Bindi e l'Eugeneo al 92'.

Prezioso pareggio per il Gubbio, che in extremis deve per questo ringraziare Volpe (praticamente mai in campo fino alla cessione di Narciso nel mercato di riparazione), decisivo sulla stoccata di Alfageme.


LP

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