Il Gubbio è ufficialmente guarito, anche se nel kappao della capolista Reggiana c'è tanto Iannarilli; il portiere è straordinario fin dalle prime battute quando gli emiliani sembrava avessero preso in mano la partita. Dopo aver stoppato d'istinto il sinistro un po' fiondato e un po' trovato di Andreoni, la serata di Iannarilli decolla. All'incrocio perchè Bruccini l'aveva messa proprio li. Mormorano gli ospiti, l'antico Sinigaglia si fa spazio e reclama con qualche argomento per una manina che se non proprio volontaria era per lo meno malandrina. Così in un contesto di fondamentale sofferenza passa un po' a sorpresa il Gubbio. Bravo Mancosu nel taglio e evitare il fuorigioco e infilare con un mezza veronica. Reggiana che riparte a testa bassa: Bruccini carica la catapulta, Innarilli blinda ancora la sua inespugnabile porta per cui poi non sono tanti a stupirsi quando i granata con la maglia bianca di scorta fanno pari. Molta bella la combinazione della gioia effimera di Tremolada. Effimera perchè la difesa di Colombo è imbarazzante, Regolanti ha il tempo di organizzarsi e battere a rete. E' una partita che non ha un attimo di tregua, un primo tempo vissuto in apnea sul quale ancora una volta c'è la firma di Innarilli che in versione Superman arriva anche sul quasi gol di Ruopolo. E' successo talmente tanto nel primo tempo che la ripresa è quasi un'altra partita. Ritmi compassati e chiusura da parte del Gubbio con il piede educato di Loviso. La capolista china il capo, Acori ha risolto buona parte dei suoi problemi.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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