Harakiri Savona: il Gubbio riapre il playout al 93'
In campo il Savona e Iannarilli, nessun altro. Il Gubbio non ha grinta, distanze e organizzazione: il fortino crolla al 36' quando il più sporco dei tentativi – firmato da Jack Demartis – vale il vantaggio savonese. Un colpo che stordisce il Gubbio, sicuramente Loviso, che si addormenta sul pressing di Sanna che 60 secondi esatti dopo Demartis torna ad infiammare il Bacigalupo e fa esplodere la panchina di Riolfo.
Dell'auspicabile reazione eugubina non c'è traccia nel secondo tempo, anche se anche gli ospiti piazzano un uno-due potenzialmente decisivo nell'arco di pochi secondi: purtroppo per Bonura il protagonista è Galuppo, che si prende due gialli in tre minuti e lascia il Gubbio in balìa del Savona ed in inferiorità numerica.
I liguri non capitalizzano a dovere la mole di gioco sviluppata in novanta minuti pressoché perfetti, in cui è Mancosu ad evitare il gol del 3-0 sul bolide di Taddei.
È così che il Gubbio ritrova la forza di ripartire, o meglio di iniziare a giocare con un colpevole ritardo di un'ora abbondante. A metà dei 5 minuti di recupero la difesa di Riolfo si perde l'inserimento di Cais che assiste intelligentemente il rimorchio di Casiraghi il quale gonfia la rete per l'immeritatissimo 2-1 che mette la salvezza a distanza di una vittoria – purché sia – per gli eugubini. Il suicidio sportivo del Savona costringe i savonesi ad una settimana di fuoco che culminerà nella sfida di sabato prossimo al Barbetti, dove sconfitta significa retrocessione.
LP