Hurrà Cesena al 91': Samb battuta 2-1 allo scadere
Un'altra vittoria all'ultimo secondo per il Cesena: Zecca regala ai bianconeri il 2-1 sulla Sambenedettese ed il momentaneo terzo posto in classifica.
Chiamatela “Zona Cesena”. Per il Cavalluccio è il terzo successo consecutivo e, dopo l'1-0 in extremis a Legnago, è Zecca a lanciare i bianconeri nelle parti nobilissime della classifica. I ragazzi di Viali ci mettono cuore e forza di volontà anche perchè dall'altra parte c'è una Sambenedettese ostica e mai doma. Il Cesena si costruisce il suo pomeriggio da sogno all'inizio e alla fine: passano meno di 90 secondi, Collocolo se ne va sulla destra e serve Capanni. Cross in direzione Steffè che la mette dentro in girata, nulla da fare per Nobile. Secondo centro di fila per il centrocampista ex Triestina, dopo quello nella goleada di Mantova. Da qui escono gli uomini di Zironelli, doppia chance nel giro di pochi istanti. Nardi è fenomenale sull'acrobazia di Maxi Lopez dopo un errore difensivo. La palla esce e viene raccolta da Crespini, questa volta l'estremo difensore cesenate blocca senza troppi patemi. Al tramonto del primo tempo, invece, Nardi deve ringraziare il legno: grande giocata di Maxi Lopez in area, palleggio e mancino che si stampa sul palo esterno prima di terminare la propria corsa sul fondo.
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Nella ripresa continua ad attaccare la Samb: schema a liberare Angiulli fuori area. Conclusione a giro fuori di poco con Nardi comunque sulla traiettoria. La spinta incessante porta al meritato pareggio rossoblu: ancora corner da sinistra, Lescano svetta sopra tutti e centra la traversa. La sfera, poi, sbatte su Maddaloni che non riesce ad evitare la sfortunata deviazione nella propria rete. Il Cesena sembra accusare il colpo, il solito Lescano ha la palla della rimonta sui piedi. Tentativo strozzato, fuori di un metro. La Samb però non sfrutta la miriade di occasioni create, il Cesena ha una qualità che si chiama “cinismo”. E al 91' la mette in mostra: Favale scappa sulla sinistra e trova Zecca che infila Nobile di testa. E' un gol che, in un altro periodo, avrebbe fatto esplodere il “Manuzzi”. Ora così non può essere ma sono comunque 3 punti fondamentali per i romagnoli che, a fine partita, festeggiano “simbolicamente” con la Curva Mare.
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